L’origine europea degli spinosauridi
Dai fossili sull’isola di Wight (Regno Unito) sono emerse due nuove specie di spinosauridi: Ceratosuchops inferodios e Riparovenator milnerae. Il ritrovamento supporta l’ipotesi dell’origine europea di questo importante gruppo
Gli spinosauridi sono una famiglia di dinosauri teropodi che si è divisa dagli altri megalosauri durante il Giurassico e si è diversificata molto durante tutto il successivo Cretaceo. Conosciamo infatti molte specie europee ed africane, ma anche alcune specie asiatiche e sud americane. Alcuni di questi animali sono entrati nell’immaginario collettivo, come il Baryonyx o lo Spinosaurus, il genere che dà il nome al gruppo (e a cui Pikaia ha dedicato molti articoli). Ora un articolo pubblicato su Scientific Reports aggiunge due nuove specie agli spinosauridi: Ceratosuchops inferodios e Riparovenator milnerae, appartenenti alla sottofamiglia dei Barionichini, di cui fa parte anche Baryonyx.
Benvenuti sull’isola di Wight
I frammenti ossei fossilizzati di questi animali sono stati rinvenuti in strati di sedimento alluvionale di circa 128 milioni di anni fa, sulle spiagge sabbiose dell’isola di Wight, nel Sud del Regno Unito. Gli scienziati, che comprendono anche il nostro Andrea Cau, hanno analizzato le ossa premascellari dotate ancora di qualche dente, alcuni frammenti della scatola cranica e delle vertebre, fino a concludere che vi erano delle caratteristiche uniche che differenziavano i due animali, sufficienti per proporre due nuove specie di spinosauridi.
Questi due predatori, di una lunghezza stimata di 7-8 metri, vanno ad aggiungersi agli altri carnivori di grossa taglia della formazione Wessex dell’isola di Whigt, che nel Cretaceo inferiore ospitava anche il già citato Baryonyx. Una spiegazione possibile a questa moltitudine di “denti aguzzi” in questo territorio viene avanzata dagli stessi autori: la specializzazione in diverse nicchie ecologiche.
Siamo abituati a pensare a grandi dinosauri carnivori che controllano l’apice della catena alimentare, non concedendo spazio ad altre specie con caratteristiche simili. Ma l’isola di Wight, che nel Cretaceo inferiore si trovava molto più a Sud e aveva un paesaggio dominato da fiumi e grandi bacini lacustri, avrebbe permesso la coesistenza di più predatori di grosse dimensioni specializzati in altrettante nicchie ecologiche. In effetti, i tre spinosauridi barionichini Baryonyx, Ceratosuchops e Riparovenator si sarebbero concentrati sulle prede acquatiche lasciando le prede terresti alle altre specie di carnivori. A loro volta, questi tre predatori fluviali avrebbero mantenuto le loro nicchie ecologiche separate temporalmente, spazialmente oppure specializzandosi su una preda in particolare, evitando così di farsi competizione per le risorse trofiche.
Dall’Europa al mondo
Gli stessi autori dello studio però mettono in guardia: non è detto che gli animali siano effettivamente convissuti e potrebbero essere stati separati a livello temporale. Inoltre, nonostante le caratteristiche uniche che differenziano Ceratosuchops da Riparovenator, non è detto che questi tratti non siano dovuti a una variazione intra specifica a carico di animali, quindi, appartenenti alla stessa specie. Infine, gli autori mettono in dubbio anche la presenza di Baryonyx sull’isola dato che, i denti isolati ritrovati fino ad ora ed attribuiti al genere Baryonyx, ora presentano più affinità con i denti di Ceratosuchops e Riparovenator, rendendo quindi la presenza di Baryonyx sull’isola ambigua.
Ma al di la di questi dubbi dovuti alla penuria di reperti, il contributo che portano queste due nuove specie di spinosauridi scoperte è di tipo paleobiogeografico. Nell’albero filogenetico proposto dagli autori dello studio, Ceratosuchops e Riparovenator si posizionano, appunto, tra i barionichini, parenti stretti del Suchomimus africano e sister taxa (taxa fratelli) del Baryonyx.
Essendo queste due nuove specie del primo Cretaceo, esattamente come altre specie europee basali di spinosaurini, il sister group dei barionichini, l’immagine che si delinea sembra chiara: gli spinosauridi alla fine del Giurassico si differenziano e speciano in Europa e proprio qui si dividono nelle due sottofamiglie, spinosaurini e barionichini. Successivamente sarebbero avvenute almeno due dispersioni indipendenti verso l’Africa in entrambe le sottofamiglie e altri fenomeni di dispersione/vicarianza, dovuti all’espansione dell’Europa durante il Cretaceo, avrebbero portato questa famiglia a distribuirsi a livello intercontinentale. Un’ipotesi che era già stata
Riferimenti:
Barker, Chris T., et al. “New spinosaurids from the Wessex Formation (Early Cretaceous, UK) and the European origins of Spinosauridae – Scientific Reports.” Scientific Reports, vol. 11, no. 19340, 29 Sept. 2021, pp. 1-15, doi:10.1038/s41598-021-97870-8.
Immagine: illustrazione di Anthony Hutchings; schema dalla pubblicazione, via Novataxa
Mi sono laureato in Biologia Evoluzionistica all’Università degli Studi di Padova. Ho scritto per OggiScienza e sono attivo nel campo della divulgazione scientifica. Ho creato e dirigo il progetto di divulgazione scientifica multipiattaforma “Just a Story”