Molti antenati per il cane
Questo nuovo articolo di PLOS One descrive i resti conservati in modo eccezionale, di un canide proveniente dalla Caverna Razboinichya (Monti Altai della Siberia del Sud). A causa della sua straordinaria conservazione, che include il cranio, le mandibole e i denti, è stato possibile condurre una descrizione morfologica completa e una comparazione con altri canidi rappresentativi, quali lupi, i primi […]
Questo nuovo articolo di PLOS One descrive i resti conservati in modo eccezionale, di un canide proveniente dalla Caverna Razboinichya (Monti Altai della Siberia del Sud). A causa della sua straordinaria conservazione, che include il cranio, le mandibole e i denti, è stato possibile condurre una descrizione morfologica completa e una comparazione con altri canidi rappresentativi, quali lupi, i primi cani addomesticati e i primi canidi mai comparsi.
È emerso che il nuovo fossile è molto più simile ai cani completamente addomesticati provenienti dalla Groenlandia (risalenti a circa 1000 anni fa) a differenza di lupi antichi e moderni, e altri canidi ritrovati in Russia centrale.
Le datazioni al radiocarbonio sul cranio e la mandibola, condotta indipendentemente da tre laboratori, sono risultate congruenti: il fossile risale a 33.000 anni fa. Ne consegue che il canide della Caverna Razboinichya potrebbe essere un tentativo di addomesticamento indipendente da quello che ha dato poi origine alle linee del tardo Glaciale-Olocene inferiore, estintosi poi con l’ultimo massimo glaciale (LGM) a causa dei cambiamenti climatici e culturali dell’uomo dell’epoca.
Altri due fossili di incipienti cani addomesticati provenienti dal Belgio, separati quindi migliaia di chilometri da questi fossili, mostra che l’addomesticamento del cane sia multiregionale e non vi sia quindi un’origine monofiletica di tutti i cani domestici attuali (come invece sembrava da alcune analisi genetiche).
Giorgio Tarditi Spagnoli
Riferimenti:
http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0022821