Quando la storia diventa un’ossessione cospirazionista
Un articolo di Roy Davies torna ad accusare Darwin di plagio nei confronti di Wallace
Sulle pagine del Biological Journal of the Linnean Society è recentemente apparso l’articolo “1 July 1858: what Wallace knew; what Lyell thought he knew; what both he and Hooker took on trust; and what Charles Darwin never told them“. Il saggio è disseminato di illazioni e accuse infondate nei confronti di Darwin, verso il quale è inscenato un vero e proprio processo alle intenzioni, condotto in assenza di nuova documentazione storica in grado di suffragare le fantasiose ipotesi esposte.
L’autore, Roy Davies, un produttore televisivo in pensione che nel 2008 ha pubblicato il controverso volume The Darwin Conspiracy. Origins of a Scientific Crime, non è nuovo a queste polemiche e a certe riletture cospirazioniste della vicenda Wallace-Darwin riguardante la priorità della scoperta della teoria dell’evoluzione. In sostanza, Davies accusa Darwin di aver plagiato Wallace, “rubandone” intuizioni e idee, mentendo, anche ad amici e collaboratori fidati come il geologo Charles Lyell e il botanico Joseph Hooker, sulle date in cui avrebbe ricevuto due delle tre lettere speditegli da Wallace tra il 10 ottobre 1856 e il 9 marzo 1858; lettere che a suo dire sarebbero arrivate prima di quanto dichiarato da Darwin e che gli avrebbero permesso di “impadronirsi” delle idee di Wallace.
La cornice cospirazionista è aggravata dal fatto che alcune delle lettere sono mancanti nella corrispondenza di Darwin, in particolare quella del 9 marzo 1858, contenente il famoso saggio di Wallace sulla teoria dell’evoluzione per selezione naturale. Il fatto è noto e incuriosisce da anni gli storici della scienza. Non è un caso, infatti, che anche una delle più importanti e accreditate studiose di Darwin come Janet Browne abbia dichiarato che se avesse la possibilità di rivolgere al naturalista inglese una sola domanda non esiterebbe a chiedergli della lettera mancante di Wallace.
John van Wyhe e Kees Rookmaker, due storici della scienza della National University di Singapore, sempre sulle pagine del Biological Journal of the Linnean Society hanno ricostruito minuziosamente il viaggio compiuto dalla lettera di Wallace da Ternate, in Indonesia, a Down House, in Inghilterra, per dimostrare la totale inconsistenza di una simile lettura cospirazionista. Ma per Davies questa è una vera e propria ossessione. Seppur in assenza di documentazione, egli rimane convinto che la lettera non sia arrivata a Darwin il 18 giugno, come da lui dichiarato, bensì il 3 giugno, e su questo basa tutte le sue fantasie.
Certamente molto resta da studiare e da approfondire sulla figura e sull’opera di Wallace rispetto a quanto è stato fatto per Darwin (è di prossima uscita l’edizione italiana de L’arcipelago malese di Wallace, mirabile diario di viaggio nelle isole delle spezie). Di sicuro, però, operazioni storiograficamente ideologiche come queste non sono d’aiuto. Stupisce che un giornale accreditato come il Biological Journal of the Linnean Society possa pubblicare articoli di questo tenore, soprattutto perché non basati sul ritrovamento di nuova documentazione, ma semplicemente su illazioni e presunzioni umorali dell’autore del saggio.
Uno spiacevole incidente, anche perché è noto a tutti gli storici specialisti della materia che Darwin aveva formulato e messo per iscritto le basi della sua teoria nei Taccuini giovanili fra il 1837 e il 1838, quando Wallace era un ragazzino, e che al momento della ricezione delle lettere di Wallace aveva già scritto diversi capitoli dell’opera voluminosa (dal titolo Natural Selection) che verrà poi sostituita dalla più snella Origine delle specie. È inoltre poco chiaro che cosa Darwin avrebbe dovuto “rubare” a Wallace dato che, secondo gli approfondimenti più recenti di uno dei massimi esperti del naturalista inglese, James Moore, le due formulazioni teoriche presentano differenze sostanziali.
Elena Canadelli
Riferimenti:
Roy Davies, 1 July 1858: what Wallace knew; what Lyell thought he knew; what both he and Hooker took on trust; and what Charles Darwin never told them, Biological Journal of the Linnean Society, 2013, 109, pp. 725-736.
John van Wyhe, Kees Rookmaaker, A new theory to explain the receipt of Wallace’s Ternate essay by Darwin in 1858, Biological Journal of the Linnean Society 2012, 105, pp. 249-252.
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