Reports of the National Center for Science Education

Un articolo  (“The German Anti-Darwin Industry”) riferisce sul rilancio dell’antievoluzionismo (e in particolare del creazionismo) in Germania. Uno dei centri di produzione di cultura e di materiale didattico creazionista è il Studiengemeinschaft Wort und Wissen (Word and Knowledge Society) con il sito web annesso in più lingue: http://www.genesisnet.info/. Fra gli esperti che animano questi gruppi e questi siti ci sono […]

Un articolo  (“The German Anti-Darwin Industry”) riferisce sul rilancio dell’antievoluzionismo (e in particolare del creazionismo) in Germania. Uno dei centri di produzione di cultura e di materiale didattico creazionista è il Studiengemeinschaft Wort und Wissen (Word and Knowledge Society) con il sito web annesso in più lingue: http://www.genesisnet.info/. Fra gli esperti che animano questi gruppi e questi siti ci sono Scherer e il genetista Wolf-Ekkehard Lönnig, che sostengono che “non c’è la prova della macroevoluzione”.

Oltre alla Bibbia questi siti pubblicizzano il libro di R.Junker and S.Scherer (Evolution -Ein kritisches Lehrbuch=Evolution -A Critical Textbook) ormai alla sesta edizione. La prima edizione del libro (uscita 20 anni fa) presentava la versione biblica del creazionismo, in difficoltà anche negli USA e mai troppo apprezzata in Europa, mentre le edizioni più recenti, come è avvenuto negli USA, hanno inserito l’Intelligent Design. Questo testo è stato tradotto in varie lingue, fra cui l’italiano, e vorrebbe diventare il principale strumento di disinformazione sull’evoluzione biologica in Europa, approfittando della complessità dei problemi [speriamo che nessuno cominci a insinuare dei dubbi sulla ben più complessa teoria della relatività, o sul dogma della trinità; non ci sono oggi più dimostrazioni faciili…].

Il libro era stato addirittura notato dallo stesso card.Ratzinger che lo citava in un intervento contro l’evoluzionismo a Parigi alla Sorbona nel 1999. Curioso il fatto che uno degli argomenti centrali sia la distinzione fra micro e macroevoluzione, come se agissero meccanismi biologici diversi. Sarebbero contenti se gli evoluzionisti decidessero di abolire questa distinzione piuttosto artificiale e non molto utile?

Tratto da L’Antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti