Riscaldamento globale? Colpa dei pirati!

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Evoluzione e riscaldamento globale, un connubio ormai consolidato capace di mettere d’accordo Medio Oriente e Stati Uniti in balzane proposte di riforma dei programmi scolastici. L’NCSE si oppone all’ennesima pensata dei creazionisti americani per quanto riguarda la legislazione del Sud Dakota scoprendo dettagli inquietanti: il riscaldamento globale sarebbe dovuto a “una varietà di dinamiche climatologiche, meteorologiche, astrologiche”, d’altronde per difendere […]

Evoluzione e riscaldamento globale, un connubio ormai consolidato capace di mettere d’accordo Medio Oriente e Stati Uniti in balzane proposte di riforma dei programmi scolastici. L’NCSE si oppone all’ennesima pensata dei creazionisti americani per quanto riguarda la legislazione del Sud Dakota scoprendo dettagli inquietanti: il riscaldamento globale sarebbe dovuto a “una varietà di dinamiche climatologiche, meteorologiche, astrologiche”, d’altronde per difendere l’intelligent design, Behe ha citato l’astrologia come esempio scienza.

Lapsus calami a parte, si vuole insinuare che l’ultima parola in materia di scienza sia questione di partito politico. Sembra ormai chiaro che il nemico non sia solo la teoria dell’evoluzione, ma la scienza in genere, tant’è che un altro argomento citato spesso è il big bang: che i prossimi a doversi battere contro gli irrazionalisti siano i cosmologi?

Perché dunque non proporre anche la verità de Il libro sacro del Prodigioso Spaghetto Volante? “I pirati come tutti sanno, sono il Popolo Eletto. Eppure a partire dall’Ottocento il loro numero è andato calando. È dunque chiaro come l’aumento della temperatura, dei terremoti, degli uragani e degli altri disastri naturali sia un risultato della diminuzione del numero di Pirati.”

Mangiate in pace.


Giorgio Tarditi Spagnoli