Ritiro dei ghiacciai: pericoli e opportunità
Un articolo su Nature (“Retreating ice leaves glacial species on the rocks”) riferisce come i recenti cambiamenti del clima che stiano portanto ad una rapidissima riduzione dei ghiacciai in varie zone del mondo (e cita le Ande, dove o ghiacciai si ritirano di circa 15 metri all’anno, le Alpi e le catene montuose dell’Alaska). Come possiamo immaginare, queste situazioni creano […]
Un articolo su Nature (“Retreating ice leaves glacial species on the rocks”) riferisce come i recenti cambiamenti del clima che stiano portanto ad una rapidissima riduzione dei ghiacciai in varie zone del mondo (e cita le Ande, dove o ghiacciai si ritirano di circa 15 metri all’anno, le Alpi e le catene montuose dell’Alaska). Come possiamo immaginare, queste situazioni creano nuove possibilità di evoluzione per specie che vedono scomparire rapidamente il loro ambiente naturale, a cui si erano adattate.
L’articolo cita, su questo punto, i risultati di indagini appena pubblicate su Nature Climate Change di marzo (“Biodiversity under threat in glacier-fed river systems”), dove si ipotizza la scomparsa di specie di invertebrati nelle aree in cui si assiste alla progressiva riduzine e scomparsa dei ghiacciai. Nella stessa rivista, oltre ad articoli come questo sulla probabile perdita di biodiversità, si invita comunque, almeno chi crede nei meccanismi evolutivi, ad essere ottimisti sull’attivazione di processi adattativi che potrebbero permettere alle specie di sopravvivere, anche se con modificazioni (“Adaptation: Opportunities in climate change?”)
Da L’antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti
Immagine: Credit Javier Corripio / Alamy