SIBE 2010 – Primo Giorno (I parte)

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Dopo una breve presentazione del Congresso da parte di alcuni componenti del comitato organizzatore, ad inaugurare la mattinata di lavori è stato il professor Frantisek Marec, dell’Istituto di Entomologia di Budějovice (Repubblica Ceca). Il relatore, oltre a complimentarsi con tutti gli interisti per la vittoria della Champions League e ad invitare tutti a visitare la propria città (sede di produzione […]

Dopo una breve presentazione del Congresso da parte di alcuni componenti del comitato organizzatore, ad inaugurare la mattinata di lavori è stato il professor Frantisek Marec, dell’Istituto di Entomologia di Budějovice (Repubblica Ceca). Il relatore, oltre a complimentarsi con tutti gli interisti per la vittoria della Champions League e ad invitare tutti a visitare la propria città (sede di produzione della birra migliore del mondo), ha illustrato gli ultimi risultati raggiunti dal proprio laboratorio sull’evoluzione dei cromosomi sessuali Z e W nei lepidotteri, in particolare nelle farfalle e nelle falene.

La mattinata è proseguita con la prima delle due sessioni previste, dedicata all’evoluzione molecolare. Stefano Castellana del Dipartimento di Genetica e Microbiologia dell’Università degli Studi di Bari ha illustrato uno studio sul ruolo della mutazione e della selezione sulla variabilità sinonima nel genoma mitocondriale dei Metazoi. Andrea Luchetti del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale dell’Università di Bologna ha parlato dell’attività dei SINE (Short Interspersed Elements) nel genoma delle termiti, ottimo modello in quanto pochi sono i riproduttori all’interno dei termitai. Federica Tammaro del Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica dell’Università la Sapienza ha parlato invece del sesso nelle zanzare della malaria, Anopheles gambiae, e dell’evoluzione molecolare di un gruppo di proteine coinvolte nel blocco di accoppiamenti con maschi successivi al primo con cui la femmina copula. Isabel Maida, del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica dell’Università degli Studi di Firenze, ha esposto i propri studi sul citoplasma batterico, ed in particolare sul network di interazioni che si instaura tra i diversi plasmidi presenti nonché tra questi ed i cromosomi della cellula. Renato Lupi dell’Università degli Studi di Milano ha dato una visione di insieme sulla grande variabilità e sull’evoluzione mitocondriale dei Metazoi, per poi soffermarsi sulla problematica dei possibili errori presenti all’interno delle banche dati genetiche. Stefania Vai del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica dell’Università degli Studi di Firenze ha presentato un interessante studio sulle variazioni temporali del DNA mitocondriale nei maiali domestici e selvatici, che potrebbero fornire un quadro più preciso sulle modalità e i tempi di domesticazione dei suini da parte dell’uomo nel Neolitico. Paolo Innocenti dell’Università di Uppsala (Svezia) ha parlato dei geni sessualmente antagonisti in Drosophila Melanogaster, indagando su come sia possibile trovare differenze morfologiche tra maschio e femmina nonostante il gene codificante sia il medesimo. Infine Davide Sassera della Sezione di Patologia Generale e Parassitologia dell’Università degli Studi di Milano ha spiegato cosa siano i Midichloria e perché sono organismi tanto particolari.

Ilaria Panzeri e Luca Perri