Tavola rotonda dal tema “Il Ruolo dei Musei e delle collezioni scientifiche nella didattica, divulgazione e ricerca evoluzionistica”
L’Associazione Nazionale Musei Scientifici nasce nel 1972 con l’intento di sviluppare un indirizzo scientifico nell’ambito della tradizione museologica italiana. Essa sostiene l’eccellenza nello sviluppo della museologia scientifica, favorendo la comunicazione e la collaborazione tra i musei allo scopo di sviluppare le politiche culturali e operative in ambito istituzionale.La conservazione dei reperti naturalistici costituisce una delle principali attività dei Musei di […]
L’Associazione Nazionale Musei Scientifici nasce nel 1972 con l’intento di sviluppare un indirizzo scientifico nell’ambito della tradizione museologica italiana. Essa sostiene l’eccellenza nello sviluppo della museologia scientifica, favorendo la comunicazione e la collaborazione tra i musei allo scopo di sviluppare le politiche culturali e operative in ambito istituzionale.
La conservazione dei reperti naturalistici costituisce una delle principali attività dei Musei di Storia Naturale, essa riguarda in buona parte materiali di tipo scientifico, in particolare quelli di origine animale, vegetale, paleontologica e, con lo sviluppo delle tecniche biomolecolari, sempre più spesso reperti genetici e tessutali. L’attività di conservazione e catalogazione rappresenta la prima attività di tipo scientifico dei Musei. Oggi i musei naturalistici svolgono una cospicua attività di ricerca che porta all'incremento delle collezioni scientifiche grazie alle missioni svolte sul territorio. Nel corso di ricerche finalizzate allo studio della biodiversità è pratica comune che vengano raccolti esemplari che costituiscono il patrimonio scientifico per eccellenza del Museo, in quanto si tratta di esemplari di riferimento, collegabili a dati ecologici o distributivi. L’attività didattica e di divulgazione scientifica dei concetti insiti negli oggetti del Museo è svolta dalle sezioni espositive che beneficiano dell’attività di ricerca, in quanto apporta idee e progetti nuovi e innovativi nei confronti sia del pubblico afferente alla fascia scolastica, sia a quello adulto.
Questo quadro di attività è facilmente riconducibile alle ricerche evoluzionistiche che in questi ultimi decenni hanno avuto grande impulso e sviluppo multidisciplinare. L’analisi di materiale biologico conservato in musei naturalistici offre la possibilità a studi di carattere sistematico e l’annesso approccio biomolecolare. Si tratta di ricerche di base come l’inquadramento filogenetico di una determinata specie o gruppo tassonomico che sempre più vedono il ruolo fondamentale dei musei e delle loro collezioni. In molti musei vi sono infatti ricercatori che operano proprio sulla filogenesi di animali e piante. Molto materiale biologico normalmente richiesto in prestito è proprio destinato a questo tipo di analisi.
La teoria dell’evoluzione costituisce quel complesso di elementi teorici e sperimentali indispensabile per interpretare l’insieme dei fenomeni della vita, comprese le origini biologiche della specie umana. La tavola rotonda che viene proposta all’interno del Secondo Congresso della SIBE è un appuntamento per evidenziare il ruolo delle istituzioni scientifiche museali e di ricerca nella promozione della consapevolezza dell’importanza di questa teoria in biologia. L’intento è anche quello di offrire l’occasione per un momento di riflessione e discussione sui molteplici aspetti che l’evoluzionismo svolge nella cultura contemporanea.
Stefano Mazzotti
Consiglio Direttivo Associazione Nazionale Musei Scientifici
PROGRAMMA
Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) – Società Italiana Biologia Evoluzionistica (SIBE)
II° Congresso SIBE
Firenze, 6 settembre 2006
Tavola Rotonda
IL RUOLO DEI MUSEI E DELLE COLLEZIONI SCIENTIFICHE NELLA DIDATTICA, DIVULGAZIONE E RICERCA EVOLUZIONISTICA
Coordinatore Stefano Mazzotti, Consiglio Direttivo ANMS
h. 14:30 – 14:45
Stefano Mazzotti - Musei di Storia Naturale ed Evoluzione: “una nuova alleanza”.
h. 14:45 - 15:00
Alessandro Minelli - Collezioni di storia naturale e interpretazioni evoluzionistiche – un rapporto dialettico.
h. 15:00 - 15:15
Benedetto Sala - Reperti paleontologici: le tracce dell’evoluzione della vita
h. 15:15 - 15:30
Leonardo Latella - Collezioni entomologiche e ricerche di campo negli studi di biologia evoluzionistica.
15.30 - 15:45
Michele Lanzinger e Claudia Lauro - La Scimmia Nuda, la storia naturale dell'umanità. Le trame evolutive nel contesto di una mostra temporanea e di un progetto educativo del Museo Tridentino di Scienze Naturali dedicato alla sostenibilità.
15:45 - 16:00
Jacopo Moggi Cecchi, G. Barsanti e M. Zavattaro - Raccontare l'evoluzione umana: progetto per il nuovo settore espositivo sull'Antropologia del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze"
DISCUSSIONE
relatori:
Michele Lanzinger e Claudia Lauro - Museo Tridentino di Scienze Naturali
Leonardo Latella – Museo Civico di Storia Naturale di Verona
Alessandro Minelli – Università di Padova
Stefano Mazzotti – Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
Jacopo Moggi Cecchi, G. Barsanti e M. Zavattaro – Università di Firenze
Benedetto Sala – Università di Ferrara
La conservazione dei reperti naturalistici costituisce una delle principali attività dei Musei di Storia Naturale, essa riguarda in buona parte materiali di tipo scientifico, in particolare quelli di origine animale, vegetale, paleontologica e, con lo sviluppo delle tecniche biomolecolari, sempre più spesso reperti genetici e tessutali. L’attività di conservazione e catalogazione rappresenta la prima attività di tipo scientifico dei Musei. Oggi i musei naturalistici svolgono una cospicua attività di ricerca che porta all'incremento delle collezioni scientifiche grazie alle missioni svolte sul territorio. Nel corso di ricerche finalizzate allo studio della biodiversità è pratica comune che vengano raccolti esemplari che costituiscono il patrimonio scientifico per eccellenza del Museo, in quanto si tratta di esemplari di riferimento, collegabili a dati ecologici o distributivi. L’attività didattica e di divulgazione scientifica dei concetti insiti negli oggetti del Museo è svolta dalle sezioni espositive che beneficiano dell’attività di ricerca, in quanto apporta idee e progetti nuovi e innovativi nei confronti sia del pubblico afferente alla fascia scolastica, sia a quello adulto.
Questo quadro di attività è facilmente riconducibile alle ricerche evoluzionistiche che in questi ultimi decenni hanno avuto grande impulso e sviluppo multidisciplinare. L’analisi di materiale biologico conservato in musei naturalistici offre la possibilità a studi di carattere sistematico e l’annesso approccio biomolecolare. Si tratta di ricerche di base come l’inquadramento filogenetico di una determinata specie o gruppo tassonomico che sempre più vedono il ruolo fondamentale dei musei e delle loro collezioni. In molti musei vi sono infatti ricercatori che operano proprio sulla filogenesi di animali e piante. Molto materiale biologico normalmente richiesto in prestito è proprio destinato a questo tipo di analisi.
La teoria dell’evoluzione costituisce quel complesso di elementi teorici e sperimentali indispensabile per interpretare l’insieme dei fenomeni della vita, comprese le origini biologiche della specie umana. La tavola rotonda che viene proposta all’interno del Secondo Congresso della SIBE è un appuntamento per evidenziare il ruolo delle istituzioni scientifiche museali e di ricerca nella promozione della consapevolezza dell’importanza di questa teoria in biologia. L’intento è anche quello di offrire l’occasione per un momento di riflessione e discussione sui molteplici aspetti che l’evoluzionismo svolge nella cultura contemporanea.
Stefano Mazzotti
Consiglio Direttivo Associazione Nazionale Musei Scientifici
PROGRAMMA
Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) – Società Italiana Biologia Evoluzionistica (SIBE)
II° Congresso SIBE
Firenze, 6 settembre 2006
Tavola Rotonda
IL RUOLO DEI MUSEI E DELLE COLLEZIONI SCIENTIFICHE NELLA DIDATTICA, DIVULGAZIONE E RICERCA EVOLUZIONISTICA
Coordinatore Stefano Mazzotti, Consiglio Direttivo ANMS
h. 14:30 – 14:45
Stefano Mazzotti - Musei di Storia Naturale ed Evoluzione: “una nuova alleanza”.
h. 14:45 - 15:00
Alessandro Minelli - Collezioni di storia naturale e interpretazioni evoluzionistiche – un rapporto dialettico.
h. 15:00 - 15:15
Benedetto Sala - Reperti paleontologici: le tracce dell’evoluzione della vita
h. 15:15 - 15:30
Leonardo Latella - Collezioni entomologiche e ricerche di campo negli studi di biologia evoluzionistica.
15.30 - 15:45
Michele Lanzinger e Claudia Lauro - La Scimmia Nuda, la storia naturale dell'umanità. Le trame evolutive nel contesto di una mostra temporanea e di un progetto educativo del Museo Tridentino di Scienze Naturali dedicato alla sostenibilità.
15:45 - 16:00
Jacopo Moggi Cecchi, G. Barsanti e M. Zavattaro - Raccontare l'evoluzione umana: progetto per il nuovo settore espositivo sull'Antropologia del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze"
DISCUSSIONE
relatori:
Michele Lanzinger e Claudia Lauro - Museo Tridentino di Scienze Naturali
Leonardo Latella – Museo Civico di Storia Naturale di Verona
Alessandro Minelli – Università di Padova
Stefano Mazzotti – Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
Jacopo Moggi Cecchi, G. Barsanti e M. Zavattaro – Università di Firenze
Benedetto Sala – Università di Ferrara