The Ancestor’s Tale 9-15. Tutti i mammiferi si uniscono al pellegrinaggio
Seconda puntata della recensione estesa dell’ultima opera di Richard Dawkins: dopo aver assistito alla comparsa di tutti i primati, ci accingiamo ad incontrare via via i co-antenati con cui dividiamo la classe tassonomica…. La nostra storia si era fermata poco dopo il famoso confine K-T, cioe’ all’estinzione di massa che ha provocato, tra gli altri, la scomparsa dei dinosauri. Qui […]
La nostra storia si era fermata poco dopo il famoso confine K-T, cioe’ all’estinzione di massa che ha provocato, tra gli altri, la scomparsa dei dinosauri. Qui avevamo incontrato l’ultimo co-antenato dei primati, ossia quello che ci lega ai lemuri. Ora, se andiamo ulteriormente indietro, ci imbattiamo appunto nella grande catastrofe del Cretaceo; il confine K-T separa l’Eta’ dei Mammiferi da quella dei dinosauri. Come questa catastrofe influenzo’ lo sviluppo di nuovi gruppi di mammiferi e’ tema di discussione: l’ipotesi oggi piu’ accreditata ci dice che il co-antenato comune a tutti i mammiferi si trova ben prima della catastrofe, ma e’ pur vero che fino ad allora i mammiferi erano molto simili tra loro, e solo la scomparsa dei dinosauri ha innescato la rapida divergenza verificatasi nel Cenozoico.
Ma ora andiamo (all’indietro) con ordine… 70 Myr fa troviamo il co-antenato 9, comune tra noi ed animali quali, colugo (detto anche lemure volante, maestro del volo planato grazie ad una speciale “ala” detta patagio) e tupaia (del Sud-Est Asiatico): i dinosauri sono ancora sul pianeta. Da questo punto, ammette Dawkins, c’e’ grande incertezza circa l’attribuzione di certi co-antenati e la loro posizione nell’albero filogenetico: con pazienza e perseveranza la biologia molecolare procede quotidianamente a trasformare il quadro. Il co-antenato 10 (75 Myr fa) ci lega a Roditori e Lagomorfi (i tassonomisti moderni li riuniscono in un unico gruppo). I roditori costituiscono il 40% delle specie dei mammiferi e i racconti sono dedicati a due rappresentanti molto speciali: il topo domestico e il castoro, tanto caro a Dawkins quale ottimo esempio di fenotipo esteso, con la sua capacita’ di “uscire dai confini del proprio corpo” e modellare l’ambiente attraverso la costruzione delle dighe. Il co-antenato 11, individuato nell’Alto Cretaceo, circa 85 Myr fa, permette l’ingresso sulla scena di un gruppo davvero vario di mammiferi, detto dei Laurasiateri, secondo una recentissima classificazione. In comune, lo tradisce il nome, hanno di provenire dall’antico super-continente della Laurasia. I discendenti appartengono oggi a ben sette ordini diversi, sono piccoli o grandi: dal pangolino al riccio, dal pipistrello ai grandi ungulati, fino ai carnivori come cani, gatti, orsi e pinnipedi. Si introduce inoltre un moderno ordine composito, quello dei Cetartiodattili: forti evidenze molecolari indicano infatti una stretta parentela tra…. ippopotami e balene!! Cio’ non dovrebbe stupirci piu’ di tanto, se il grande Haeckel, gia’ nel 1866 aveva proposto un albero evolutivo dei mammiferi dove cetacei e ippopotami fossero vicini tra loro (l’ordine aveva l’irriverente nome di Obesa: oggi sarebbe bocciato perche’ non politically correct….). Tra 95 e 105 Myr fa, ai Rendez-vous 12 e 13, gli ultimi due gruppi placentati si uniscono al pellegrinaggio: si tratta rispettivamente degli Xenartri e degli Afroteri. I primi comprendono gli attuali armadilli, bradipi e formichieri, che vivono nelle foreste del Sud America. Il continente sudamericano si e’ “appena” separato dall’Africa, e restera’ un’isola fino a circa 3 Myr fa, quando si avra’ la formazione dell’istmo di Panama: si tratta di un immenso laboratorio evolutivo per i mammiferi, ricco anche di marsupiali. Con la fine dell’isolamento tapiri, pecari e carnivori raggiungeranno il Sud-America, mentre gli armadilli (come non citare il glyptodon, di Darwiniana memoria?) emigreranno fino al Nord. E’ una storia di grande interscambio, di estinzioni e di successi adattativi. Gli Afroteri hanno un nome che chiaramente tradisce la loro origine, e sono gli ultimi mammiferi placentati ad unirsi al pellegrinaggio: tra loro troviamo Sirenidi, Proboscidati (moderni ma anche estinti, quali mastodonti e mammut), ed anche procavie e tenrec.
Al Rendez-vous 14, circa 140 Myr fa, tutti i mammiferi placentati (peraltro qui rappresentati da un piccolo insettivoro!) incontrano il co-antenato che ci lega ai marsupiali: siamo all’inizio del Cretaceo, quando il Gondwana (il supercontinente meridionale) ha appena cominciato a spezzarsi nei futuri continenti meridionali. Come sappiamo, i marsupiali sopravvivono oggi in due frammenti del Gondwana: Australia/Nuova Guinea (da Dawkins ribattezzata Australinea) e Sud America, mentre nelle terre dell’antica Laurasia si possono trovare tracce fossili della loro esistenza. I marsupiali sono maggiormente diversificati in Australinea, in quanto la separazione dal resto del Gondwana ha lasciato queste terre prive di placentati. E’ probabile che un singolo fondatore, simile ad un moderno opossum, sia arrivato dal Sud America e si sia diversificato per la mancanza dei placentati e la successiva scomparsa dei dinosauri. Alla talpa marsupiale e’ dedicato il racconto sulla Evoluzione Convergente. E’ possibile infatti trovare in Australinea i marsupiali corrispondenti ai placentati che conosciamo nei vari continenti; stessi adattamenti, evolutisi indipendentemente e da punti di partenza diversi.
Siamo ormai giunti alla fine della puntata dedicata ai mammiferi, manca solo il Rendez-vous 15, poco dopo l’inizio del Giurassico, quando la Pangea era ancora unita. Solo tre generi di Monotremi si uniscono qui al pellegrinaggio: ornitorinco, echidna dal becco corto ed echidna dal becco lungo. Evidenze molecolari indicano che gli echidna si sono separati dagli ornitorinchi circa 20 Myr fa, “uscendo” dall’acqua e modificando becco e rivestimento del corpo. Questi animali hanno sorprendenti propensioni rettiliane, dalla deposizione di uova, alla presenza della cloaca (un solo foro riproduttivo/escretorio), a certe caratteristiche anatomiche….
Ma questa e’ un’altra storia: quella che ci unisce dapprima ai rettili e poi a tutti i vertebrati…….
Puntate gia’ pubblicate su Pikaia:
TheAncestor’s Tale (recensione del libro)
The Ancestor’s Tale 0-8. Tutti i primati si uniscono al pellegrinaggio
Paola Nardi
p.s. Myr= Milioni di anni