Tutto quello che avreste voluto sapere sul Diprotodon…

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Diprotodon poteva pesare fino a 2,5 tonnellate e raggiungere la lunghezza di 3,5 metri. Viveva in Australia, e viene spesso indicato come rappresentante esemplare della megafauna australiana pleistocenica (100.000 anni fa). Nonostante la sua “fama”, comunque, poco o nulla si sapeva sul genere Diprotodon, se non che probabilmente ne esistevano otto specie diverse.Ora le cose potrebbero cambiare, grazie a Gilbert […]

Diprotodon poteva pesare fino a 2,5 tonnellate e raggiungere la lunghezza di 3,5 metri. Viveva in Australia, e viene spesso indicato come rappresentante esemplare della megafauna australiana pleistocenica (100.000 anni fa). Nonostante la sua “fama”, comunque, poco o nulla si sapeva sul genere Diprotodon, se non che probabilmente ne esistevano otto specie diverse.

Ora le cose potrebbero cambiare, grazie a Gilbert Price, del Centro di Microscopia e Microanalisi dell’Università del Queensland, il quale ha scoperto che esisteva una sola specie di Diprotodon, nonostante la sua diffusione su tutto il territorio australiano, da King Island (all’estremo nord della Tasmania) al Queensland (nel nord est dell’Australia). L’idea che esistessero più specie di Diprotodon era legata al ritrovamento di resti di dimensioni diverse. A questo si aggiunge il fatto che molti dei fossili sui quali sono state basate le descrizioni sono incompleti. “Il mio lavoro, quindi, è consistito principalmente nell’andar di museo in museo per riesaminare i fossili delle collezioni”, dice Price. La sua conclusione è che la variabilità di forma e dimensioni di Diprotodon era legata a dimorfismo sessuale, con le femmine di dimensioni pari a circa i due terzi dei maschi.

Nonostante l’incompletezza dei reperti, Price è anche riuscito a scoprire qualcosa di nuovo a proposito dello stile di vita di questo colossale marsupiale estinto. Ad esempio, è molto probabile che il sistema di accoppiamento fosse poliginico, con le femmine come esemplari dominanti nella popolazione e i maschi a condurre vita solitaria.

Quello su cui Price non ha ancora una risposta definitiva è la causa dell’estinzione del marsupiale e di tutte le megafaune australiane, come i super-goanna (genere Varanus), gli uccelli giganti (famiglia Dromornithidae). “La maggior parte dei ricercatori si accontentano di attribuire gli eventi di estinzione ai cambiamenti climatici e alla colonizzazione da parte dell’uomo, all’incirca 50000 anni fa”, dice Price. “In realtà, ci servono molti più dati prima di poter trarre delle conclusioni definitive sull’argomento”.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Zoological Journal of the Linnean Society.

Gabriele Ferrari

Fonte dell’immagine: Wikimedia Commons

 

Riferimenti:
Gilbert J. Price (2008) Taxonomy and palaeobiology of the largest-ever marsupial, Diprotodon Owen, 1838 (Diprotodontidae, Marsupialia). Zoological Journal of the Linnean Society 153 (2) , 369–397 doi:10.1111/j.1096-3642.2008.00387.x