Un nuovo sole illumina l’albero dei dinosauri
Uno scheletro sconosciuto getta una nuova luce su un oscuro passato. Un dio riemerge dalle profondità della Terra rivelando un prezioso segreto. Su Science. E nei migliori cinema 3-D!Potrebbe sembrare un gioco, ma non lo è. È la strana storia di Tawa, il dinosauro che sta rivoluzionando gli alberi genealogici del Triassico! Ma andiamo con ordine.Estate 2004. Ghost Ranch di Abiquiu, New […]
Uno scheletro sconosciuto getta una nuova luce su un oscuro passato. Un dio riemerge dalle profondità della Terra rivelando un prezioso segreto. Su Science. E nei migliori cinema 3-D!
Potrebbe sembrare un gioco, ma non lo è. È la strana storia di Tawa, il dinosauro che sta rivoluzionando gli alberi genealogici del Triassico! Ma andiamo con ordine.
Estate 2004. Ghost Ranch di Abiquiu, New Mexico. Nel sito di scavo conosciuto come Hayden Quarry, un gruppo di esperti del locale Museo di Paleontologia sta tenendo un seminario di una settimana per volontari. L’istruttore del corso Alex Downs contatta un collega ed un amico dell’American Museum of Natural History, Sterling Nesbitt. Chiede loro se hanno voglia di dare un’occhiata ai fossili ritrovati: ci sono alcune vertebre, un femore e parte di un fianco. Proprio questi ultimi due lasciano a bocca aperta Nesbitt. Sono ossa quasi completamente cave, cosa non molto rara, ma hanno una particolarità: mentre di solito questo tipo di ossa viene ritrovato in frantumi, queste sono in condizioni pressoché perfette, solo leggermente schiacciate. Nesbitt rimane inoltre sorpreso da quanto materiale si fosse preservato nel sito: un letto di ossa fossili si estende infatti per decine di metri lungo un pendio. Due anni più tardi inizia uno scavo su vasta scala insieme ad alcuni colleghi. Da allora, ogni estate, continuano a dissotterrare nuovo materiale.
Resti fossili di molti individui, tra cui uno scheletro quasi completo di un giovane alto circa 70 cm alle anche e lungo circa 2 metri. Uno scheletro appartenuto ad un ignoto dinosauro, vissuto circa 214 milioni di anni fa. I ricercatori hanno denominato questa nuova specie Tawa, nome che i nativi americani Hopi davano al Dio del Sole. Tawa hallae (questo il nome scientifico completo) fa parte di un gruppo di dinosauri noti come teropodi, che include i noti T. Rex e Velociraptor. I teropodi erano per lo più carnivori, bipedi e parzialmente coperti di piume. Sebbene la maggior parte di loro si estinse 65 milioni di anni fa, alcuni discendenti sono sopravvissuti, dando vita ai moderni uccelli.
Ma perché Tawa è tanto importante? Innanzi tutto perché presenta sacche d’aria attorno alla scatola cranica e al collo, retrodatando notevolmente la comparsa di questa caratteristica, che successivamente ha dato origine alle ossa pneumatiche degli odierni volatili. Ma soprattutto per ciò che ci può dire riguardo ad un altro dinosauro, l’Herrerasaurus. Scoperto in Argentina negli anni ’60, da allora questo sauro è al centro di un acceso dibattito: ha infatti alcuni connotati in comune con i teropodi (grandi artigli, denti da carnivoro e determinate caratteristiche pelviche), ma è mancante di altri, come le sacche pneumatiche attorno alle vertebre. Alcuni paleontologi pensarono pertanto che l’Herrerasaurus fosse così inusuale da essere al di fuori dell’albero evolutivo dei terapodi o addirittura dei dinosauri. Altri lo posizionarono invece tra i terapodi primitivi.
La questione che quindi si poneva era: i tratti carnivori emersero nell’Herrerasaurus e nei teropodi indipendentemente o vennero ereditati da un antenato comune? Tawa sembrerebbe fornire una risposta. Il dinosauro possiede infatti un mix di connotati dell’Herrerasaurus (ad esempio nelle pelvi) e di caratteristiche ritrovate in dinosauri classificati senza ombra di dubbio tra i terapodi (come le sacche d’aria nella spina dorsale). Quindi, gli attributi che l’Herrerasaurus condivide unicamente con i terapodi come Tawa confermano che tali caratteristiche non emersero indipendentemente: l’Herrerasaurus è dunque un terapode. La solida collocazione dell’Herrerasaurus all’interno della linea dei teropodi enfatizza un fatto interessante circa l’evoluzione dei dinosauri. Durante il Triassico (tra i 250 e i 200 milioni di anni fa), quando il super-continente Pangea si stava frantumando, i dinosauri non rappresentavano la fauna dominante; ma una volta apparsi si diversificarono rapidamente nei tre principali gruppi che persistettero per più di 170 milioni di anni: ornitischi, sauropodi e teropodi.
Lo scheletro di Tawa è stato ritrovato accanto ad altri due teropodi, all’incirca dello stesso periodo. Nesbitt ha notato che ognuno dei tre è più strettamente imparentato con un dinosauro conosciuto del Sud America di quanto lo siano tra loro. Questo suggerisce che le tre specie discendono da un gruppo separato del Sud America, piuttosto che essersi tutte evolute da un antenato locale, e che successivamente si siano disperse in Nord America e in altre parti del supercontinente Pangea. Inoltre questo farebbe pensare a più ondate migratorie di teropodi dal Sud al Nord America, avvenute prevalentemente nel Triassico, che possono essere messe in relazione con gli spostamenti di altri animali, come crocodrillomorfi, aetosauri e shuvosauridi. Tutte deduzioni supportate da uno scheletro di un grosso cane con una lunga coda (così è stato descritto Tawa) trovato durante un seminario di non professionisti.
C’è di che fare un film, no? Devono averlo pensato alla National Science Foundation, che dopo aver sponsorizzato la ricerca l’ha inserita nel film IMAX 3-D “Dinosaurs Alive!”.
Se nelle vacanze vi capitasse di andare in America o in Australia.. Buona visione!
Luca Perri
Riferimenti:
Sterling J. Nesbitt, Nathan D. Smith, Randall B. Irmis, Alan H. Turner, Alex Downs, Mark A. Norell. A Complete Skeleton of a Late Triassic Saurischian and the Early Evolution of Dinosaurs. Science, DOI: 10.1126/science.1180350, 2009.