Una coda di dinosauro conservata nell’ambra!
Straordinario ritrovamento, in Birmania, di un frammento di coda di vertebrato, lunga alcuni centimetri, inglobata in una grossa goccia di ambra dal Cretacico “medio”
Xing et al. (2016) descrivono un frammento di coda di vertebrato, lunga alcuni centimetri, inglobata in una grossa goccia di ambra dal Cretacico “medio” della Birmania. La coda conserva il tegumento, ricoperto da una fitta serie di penne dotate di rachide e barbule. La parte scheletrica della coda è purtroppo poco riconoscibile all’interno della massa piumosa, tuttavia – grazie a scansioni a raggi X e rimuovendo digitalmente parte del piumaggio – si identificano almeno tre vertebre, basse ed allungate, lungo le serie. La coda mostra una chiara curvatura, la quale, unita alle proporzioni affusolate della parte preservata, è chiaramente distinguibile dalla corta coda formata da elementi fusi presente negli aviali pigostiliani. Pertanto, si tratta della coda di un dinosauro non-pigostiliano, probabilmente un theropode, dato che i piccoli ornithischi non sembrano essere ricoperti da piume dotate di rachidi e barbule, ma al più solamente da filamenti semplici.
L’esemplare è eccezionale, ed è un peccato che non siano identificabili nel dettaglio le caratteristiche delle vertebre, dato che ciò avrebbe permesso senza dubbio una collocazione dell’esemplare in qualche sottoclade di Theropoda. Le ridotte dimensioni suggeriscono un esemplare molto giovane, anche se non si può escludere che la specie di appartenenza possa essere di dimensioni adulte medio-grandi. Come opzione più conservativa, l’animale potrebbe essere un aviale basale di grado archaeopterygide o jeholornithide, oppure un paravano più basale. La forma affusolata della coda esclude sia un oviraptorosauro. Il piumaggio relativamente complesso propenderebbe per escludere i non-maniraptori. Quindi, il mio candidato ideale per il proprietario, dato il mix di dimensioni ridotte e piumaggio relativamente complesso, è un maniraptoro.
Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Ora che sappiamo cosa possiamo trovare, la caccia ai dinosauri nell’ambra è appena cominciata.
Andrea Cau, da Theropoda
Bibliografia:
Xing et al. 2016. A Feathered Dinosaur Tail with Primitive Plumage Trapped in Mid-Cretaceous Amber, Current Biology http://dx.doi.org/10.1016/j.cub