Un’astronave esplora le profondità… del nostro mondo

Sette anni di lavorazione, 26 spedizioni sottomarine in tutto il mondo, 1500 ore di immersione e 200 ore di riprese subacquee realizzate con le più recenti tecnologie sottomarine in tre dimensioni. Sono alcuni dei numeri di “Oceani 3D”, splendido documentario patrocinato dall’UNEP, il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite, uscito nei cinema lo scorso 30 aprile. Prodotto dalla Ocean Futures

Sette anni di lavorazione, 26 spedizioni sottomarine in tutto il mondo, 1500 ore di immersione e 200 ore di riprese subacquee realizzate con le più recenti tecnologie sottomarine in tre dimensioni.

Sono alcuni dei numeri di “Oceani 3D”, splendido documentario patrocinato dall’UNEP, il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite, uscito nei cinema lo scorso 30 aprile. Prodotto dalla Ocean Futures Society (società di salvaguardia degli oceani di Jean-Michael Cousteau, figlio del celebre Jean-Jacques), il film è un commovente e meraviglioso omaggio all’ecosistema marino, sempre più minacciato dall’uomo.

A bordo di “un’astronave a forma di tartaruga” lo spettatore può scoprire e visitare mondi stupefacenti, imparando a conoscere i loro abitanti, molti dei quali purtroppo a rischio di estizione.

Le immagini, anche grazie al 3D, sono belle da mozzare il fiato. Sebbene il doppiaggio di Aldo, Giovanni e Giacomo lo renda adatto soprattutto ai bambini, il film è una denuncia del pericolo che corrono gli oceani che ricoprono i due terzi del nostro pianeta.

In Italia, il documentario è gemellato con associazioni di salvaguardia di delfini e tartarughe marine. Inoltre, l’Acquario di Genova ha creato un progetto per sostenere “Oceani 3D”. Con l’attività didattica “Un oceano di forme di vita”, infatti, è possibile approfondire la conoscenza degli animali protagonisti del film e ricevere un DVD per tutta la classe! Sul sito del documentario è anche possibile scaricare gratuitamente la guida didattica del progetto (per i più piccoli, ma non solo!)

In quello che l’ONU ha proclamato Anno Internazionale della Biodiversità, centinaia di milioni di persone si sono commosse ammirando la natura di Pandora, nel film Avatar. “Oceani 3D” richiama l’attenzione su un fatto: non c’è bisogno di percorrere 4,4 anni luce per scoprire un mondo meraviglioso, basta guardarsi bene intorno… Magari immergendo la testa in acqua.

Ilaria Panzeri e Luca Perri