Velociraptor, depurato da tutte le scemenze sul suo conto
Tutto quello che finora si conosce su Velociraptor
L’undici di Agosto del 1923, nei letti djadochtiani di Shabarakh Usu, nel sud della Mongolia, P.C. Kaisen, membro della Spedizione Asiatica del Museo Americano di Storia Naturale, rinveniva un cranio quasi completo associato ad alcune falangi, di un theropode di taglia medio-piccola, poco distante da un cranio di Protoceratops. Un anno dopo, il 7 Novembre del 1924, Osborn pubblicava la descrizione preliminare dell’esemplare, il quale era eretto a olotipo di un nuovo genere e specie, Velociraptor mongoliensis. Sebbene fosse di soli due anni prima la descrizione preliminare di Dromaeosaurus (Matthew e Brown 1922), bisognerà attendere la ridescrizione di questo ultimo (Colbert e Russell 1969) e la descrizione di Deinonychus (Ostrom 1970) perché le affinità filogenetiche di Velociraptor siano stabilite in modo pressoché definitivo.
Oltre all’olotipo, numerosi esemplari di Velociraptor sono stati estratti dai livelli campaniani della Mongolia meridionale, sebbene non tutti siano stati riferiti a questo taxon sulla base di una analisi dettagliata dei caratteri. Almeno fino a 15 anni fa (Barsbold e Osmolska 1999), una diagnosi rigorosa di Velociraptor non era stata formulata, pertanto è possibile che alcuni esemplari attributi a questo taxon siano in futuro riferiti ad altri dromaeosauridi coevi (ad esempio, a Tsaagan). L’esemplare meglio preservato, quasi completo ed articolato, è il famoso membro della coppia dei “dinosauri combattenti”, il quale fornisce anche rarissime informazioni sul comportamento predatorio di questo animale (Carpenter 2000). Un altro esemplare di Velociraptor è tra i pochissimi dinosauri non-aviani a preservare tracce delle papille ulnari, inserzioni delle penne remiganti secondarie (Turner et al. 2007).
Paul (1988) propose una revisione tassonomica eccessivamente riduzionista, sinonimizzando Deinonychus in Velociraptor, come Velociraptor antirrhopus. Sebbene il genere sia una categoria arbitraria, vari fattori si oppongono ad un tale overlumping: 1) i due taxa sono molto differenti nella morfologia cranica (in particolare, nel mascellare), più di quanto osservato in altri dromaeosauridi; 2) immessi in filogenesi sufficientemente campionate nei dromaeosauridi, essi non formano mai una relazione di sister-taxa; 3) la separazione stratigrafica tra i due taxa (Barremiano/Aptiano vs Campaniano, ovvero circa 35-40 milioni di anni) è ben più ampia di quella tipicamente documentata nei “generi” di theropodi mesozoici. In breve, non ci sono motivi validi per riferire la specie americana al genere asiatico.
Godefroit et al. (2009) descrivono resti cranici molto frammentari da livelli cinesi approssimativamente coevi alla Djadoctha mongolica e li riferiscono ad una nuova specie di Velociraptor, V. osmolskae. Sebbene la morfologia delle pneumatizzazioni antorbitali differisca da quella tipica di V. mongoliensis, avvalorando la distinzione specifica, la morfologia generale di V. osmolskae è comparabile anche con Tsaagan e Linheraptor, due dromaeosauridi campaniani che, perlomeno come grado morfologico, sono molto simili a Velociraptor: nuovi resti sono necessari per confermare che V. osmolskae sia effettivamente prossimo a V. mongoliensis oppure sia più vicino ad altri dromaeosauridi di “grado velociraptorino”.
Da Theropoda
Bibliografia:
– Barsbold, R.; Osmólska, H. (1999). The skull of Velociraptor (Theropoda) from the Late Cretaceous of Mongolia. Acta Palaeontologica Polonica 44(2):189-219.
– Carpenter, Kenneth (2000). Evidence of predatory behavior by theropod dinosaurs. Gaia 15: 135–144. Colbert, E.; Russell, D. A. (1969). The small Cretaceous dinosaur Dromaeosaurus. American Museum Novitates 2380: 1–49.
– Godefroit, Pascal; Currie, Philip J.; Li, Hong; Shang, Chang Yong; Dong, Zhi-ming (2008). A new species of Velociraptor (Dinosauria: Dromaeosauridae) from the Upper Cretaceous of northern China. Journal of Vertebrate Paleontology 28 (2): 432–438.
– Matthew, William D.; Brown, Barnum (1922). The family Deinodontidae, with notice of a new genus from the Cretaceous of Alberta. Bulletin of the American Museum of Natural History 46: 367–385.
– Osborn, Henry F. (1924). Three new Theropoda, Protoceratops zone, central Mongolia. American Museum Novitates 144: 1–12.
– Ostrom, John H. (1970). Osteology of Deinonychus antirrhopus, an unusual theropod from the Lower Cretaceous of Montana. Bulletin of the Peabody Museum of Natural History 30: 1–165.
– Paul, Gregory S. (1988). Predatory Dinosaurs of the World. New York: Simon and Schuster. p. 464.
– Turner, A.H.; Makovicky, P.J.; Norell, M.A. (2007). Feather quill knobs in the dinosaur Velociraptor. Science 317 (5845): 1721.
Oltre all’olotipo, numerosi esemplari di Velociraptor sono stati estratti dai livelli campaniani della Mongolia meridionale, sebbene non tutti siano stati riferiti a questo taxon sulla base di una analisi dettagliata dei caratteri. Almeno fino a 15 anni fa (Barsbold e Osmolska 1999), una diagnosi rigorosa di Velociraptor non era stata formulata, pertanto è possibile che alcuni esemplari attributi a questo taxon siano in futuro riferiti ad altri dromaeosauridi coevi (ad esempio, a Tsaagan). L’esemplare meglio preservato, quasi completo ed articolato, è il famoso membro della coppia dei “dinosauri combattenti”, il quale fornisce anche rarissime informazioni sul comportamento predatorio di questo animale (Carpenter 2000). Un altro esemplare di Velociraptor è tra i pochissimi dinosauri non-aviani a preservare tracce delle papille ulnari, inserzioni delle penne remiganti secondarie (Turner et al. 2007).
Paul (1988) propose una revisione tassonomica eccessivamente riduzionista, sinonimizzando Deinonychus in Velociraptor, come Velociraptor antirrhopus. Sebbene il genere sia una categoria arbitraria, vari fattori si oppongono ad un tale overlumping: 1) i due taxa sono molto differenti nella morfologia cranica (in particolare, nel mascellare), più di quanto osservato in altri dromaeosauridi; 2) immessi in filogenesi sufficientemente campionate nei dromaeosauridi, essi non formano mai una relazione di sister-taxa; 3) la separazione stratigrafica tra i due taxa (Barremiano/Aptiano vs Campaniano, ovvero circa 35-40 milioni di anni) è ben più ampia di quella tipicamente documentata nei “generi” di theropodi mesozoici. In breve, non ci sono motivi validi per riferire la specie americana al genere asiatico.
Godefroit et al. (2009) descrivono resti cranici molto frammentari da livelli cinesi approssimativamente coevi alla Djadoctha mongolica e li riferiscono ad una nuova specie di Velociraptor, V. osmolskae. Sebbene la morfologia delle pneumatizzazioni antorbitali differisca da quella tipica di V. mongoliensis, avvalorando la distinzione specifica, la morfologia generale di V. osmolskae è comparabile anche con Tsaagan e Linheraptor, due dromaeosauridi campaniani che, perlomeno come grado morfologico, sono molto simili a Velociraptor: nuovi resti sono necessari per confermare che V. osmolskae sia effettivamente prossimo a V. mongoliensis oppure sia più vicino ad altri dromaeosauridi di “grado velociraptorino”.
Da Theropoda
Bibliografia:
– Barsbold, R.; Osmólska, H. (1999). The skull of Velociraptor (Theropoda) from the Late Cretaceous of Mongolia. Acta Palaeontologica Polonica 44(2):189-219.
– Carpenter, Kenneth (2000). Evidence of predatory behavior by theropod dinosaurs. Gaia 15: 135–144. Colbert, E.; Russell, D. A. (1969). The small Cretaceous dinosaur Dromaeosaurus. American Museum Novitates 2380: 1–49.
– Godefroit, Pascal; Currie, Philip J.; Li, Hong; Shang, Chang Yong; Dong, Zhi-ming (2008). A new species of Velociraptor (Dinosauria: Dromaeosauridae) from the Upper Cretaceous of northern China. Journal of Vertebrate Paleontology 28 (2): 432–438.
– Matthew, William D.; Brown, Barnum (1922). The family Deinodontidae, with notice of a new genus from the Cretaceous of Alberta. Bulletin of the American Museum of Natural History 46: 367–385.
– Osborn, Henry F. (1924). Three new Theropoda, Protoceratops zone, central Mongolia. American Museum Novitates 144: 1–12.
– Ostrom, John H. (1970). Osteology of Deinonychus antirrhopus, an unusual theropod from the Lower Cretaceous of Montana. Bulletin of the Peabody Museum of Natural History 30: 1–165.
– Paul, Gregory S. (1988). Predatory Dinosaurs of the World. New York: Simon and Schuster. p. 464.
– Turner, A.H.; Makovicky, P.J.; Norell, M.A. (2007). Feather quill knobs in the dinosaur Velociraptor. Science 317 (5845): 1721.