Vita nuova alle Hawaii !

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Un’imbarcazione dell’istituzione americana National Oceanic and Atmospheric Administration ha recentemente condotto una ricerca presso le French Frigate Shoals, un atollo aperto costiuito da una barriera corallina che circonda numerose piccole isole sabbiose, nella parte nord-occidentale dell’arcipelago hawaiano. L’area occupata dalla barriera corallina e’ di quasi mille chilometri quadrati; i coralli crescono su di un vulcano eroso, ormai sommerso da milioni […]

Un'imbarcazione dell'istituzione americana National Oceanic and Atmospheric Administration ha recentemente condotto una ricerca presso le French Frigate Shoals, un atollo aperto costiuito da una barriera corallina che circonda numerose piccole isole sabbiose, nella parte nord-occidentale dell'arcipelago hawaiano. L'area occupata dalla barriera corallina e' di quasi mille chilometri quadrati; i coralli crescono su di un vulcano eroso, ormai sommerso da milioni di anni.

Numerosi tassonomisti, guidati da Joel Martin del Natural History Museum of Los Angeles County, hanno avuto l'opportunita' di raccogliere copiose testimonianze (reperti e immagini) della vita particolarmente ricca di queste acque: secondo questi esperti, piu' di un centinaio di organismi come granchi, coralli, echinodermi (stelle marine, ricci e cetrioli di mare), vermi e molluschi non trovano una classificazione tra le specie attualmente conosciute, e costituiscono percio' un'assoluta novita'. La spedizione mirava non soltanto a individuare nuove specie, ma soprattutto a valutare lo stato di salute dell'ecosistema, valutandone la biodiversita' anche in termini di organismi unicellulari planctonici, sia algali che batterici. Lo studio voleva inoltre confrontare la biodiversita' di questo sito con quella di altre barriere coralline: in questo modo sara' possibile formulare ipotesi precise circa l'evoluzione biologica delle French Frigate Shoals. In pochi giorni, attraverso ingegnosi metodi di prelievo, sono stati operati circa 2500 campionamenti da piu' di 50 siti dell'atollo. Nei prossimi mesi, o forse sarebbe meglio dire anni, i ricercatori saranno impegnati nella classificazione della grande quantita' di materiale ottenuto da questa fortunata spedizione, che fa parte di un progetto ben piu' ampio denominato Census of Coral Reef Ecosystems (CReefs), al quale partecipano molti gruppi internazionali. Potete avere un'idea piu' completa della ricerca condotta collegandovi al sito del progetto CReefs.

Paola Nardi