Dal Brasile una nuova scimmia
La nostra conoscenza della biodiversità che ci circonda è molto limitata, come dimostrano le continue scoperte di nuove specie quasi ogni giorno. Ma non va meglio anche se si limita l’indagine ai mammiferi, la classe di vertebrati meglio conosciuta e studiata (e solitamente meglio riconoscibile), e ancora al solo ordine dei primati. A conferma di ciò, è stata da poco […]
La nostra conoscenza della biodiversità che ci circonda è molto limitata, come dimostrano le continue scoperte di nuove specie quasi ogni giorno. Ma non va meglio anche se si limita l’indagine ai mammiferi, la classe di vertebrati meglio conosciuta e studiata (e solitamente meglio riconoscibile), e ancora al solo ordine dei primati. A conferma di ciò, è stata da poco battuta la notizia della scoperta di una sottospecie precedentemente non descritta di tamarino dal dorso bruno (Saguinus fuscicollis), appartenente alla famiglia dei callitricidi.
La scoperta è stata effettuata da un gruppo di ricercatori berasiliani in una remota regione dell’Amazzonia nel Brasile nordoccidentale, compresa tra i fiumi Purus e Madeira. Saguinus fuscicollis mura, così è stata battezzata la nuova sottospecie in onore degli indigeni Mura che abitano la regione, raggiunge i 210 grammi di peso per e una lunghezza di 24 cm con una coda di 32. Come scrivono gli autori sulle pagine della rivista International Journal of Primatology non sono le dimensioni il tratto che la differenzia dalle altre sottospecie di Saguinus fuscicollis conosciute, bensì la distintiva colorazione della pelliccia nella parte dorsale, con una macchia nera a forma di sella che si estende dalle scapole fino alla base della coda.
Questa scoperta risulta importante anche per le possibili conseguenze in termini di tutela e protezione della regione in cui vive, interessata da decenni da un’intensa deforestazione e che era già stata proposta, senza ottenere risultati positivi, come zona da salvaguardare. Conoscendo il patrimonio unico al mondo che contiene, ci auguriamo che ora qualcosa si muova…
Andrea Romano
Riferimenti:
Fabio Röhe, José de Sousa e Silva, Ricardo Sampaio and Anthony B. Rylands. A New Subspecies of Saguinus fuscicollis (Primates, Callitrichidae). International Journal of Primatology, 2009; DOI: 10.1007/s10764-009-9358-x
La scoperta è stata effettuata da un gruppo di ricercatori berasiliani in una remota regione dell’Amazzonia nel Brasile nordoccidentale, compresa tra i fiumi Purus e Madeira. Saguinus fuscicollis mura, così è stata battezzata la nuova sottospecie in onore degli indigeni Mura che abitano la regione, raggiunge i 210 grammi di peso per e una lunghezza di 24 cm con una coda di 32. Come scrivono gli autori sulle pagine della rivista International Journal of Primatology non sono le dimensioni il tratto che la differenzia dalle altre sottospecie di Saguinus fuscicollis conosciute, bensì la distintiva colorazione della pelliccia nella parte dorsale, con una macchia nera a forma di sella che si estende dalle scapole fino alla base della coda.
Questa scoperta risulta importante anche per le possibili conseguenze in termini di tutela e protezione della regione in cui vive, interessata da decenni da un’intensa deforestazione e che era già stata proposta, senza ottenere risultati positivi, come zona da salvaguardare. Conoscendo il patrimonio unico al mondo che contiene, ci auguriamo che ora qualcosa si muova…
Andrea Romano
Riferimenti:
Fabio Röhe, José de Sousa e Silva, Ricardo Sampaio and Anthony B. Rylands. A New Subspecies of Saguinus fuscicollis (Primates, Callitrichidae). International Journal of Primatology, 2009; DOI: 10.1007/s10764-009-9358-x
Ecologo e docente di Etologia e Comportamento Animale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano. Ha scritto di animali ed evoluzione su Le Scienze, Mente e Cervello, Oggiscienza e Focus D&R . Collabora con Pikaia, di cui è stato caporedattore dal lontano 2007 al 2020.
