I dinosauri prima dei dinosauri

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Fino ad oggi, i paleontologi ritenevano che i parenti più stretti dei dinosauri, i silesauridi, fossero di dimensioni molto ridotte, camminassero solo sulle zampe posteriori e adottassero una dieta esclusivamente, o almeno prevalentemente, carnivora. Tutte queste convinzioni, sebbene ci fosse molta incertezza a causa della povertà dei resti fossili, potrebbero cadere, o quantomeno vacillare grazie ad una nuova ed importante […]

Fino ad oggi, i paleontologi ritenevano che i parenti più stretti dei dinosauri, i silesauridi, fossero di dimensioni molto ridotte, camminassero solo sulle zampe posteriori e adottassero una dieta esclusivamente, o almeno prevalentemente, carnivora. Tutte queste convinzioni, sebbene ci fosse molta incertezza a causa della povertà dei resti fossili, potrebbero cadere, o quantomeno vacillare grazie ad una nuova ed importante scoperta resa nota dalla prestiogiosa rivista Nature.

Si tratta del ritrovamento dei fossili di una nuova specie, chiamata Asilisaurus kongwe (gen. et sp. nov.), un dinosauromorfo risalente a circa 240 milioni di anni fa. I resti sono stati rinvenuti in Tanzania meridionale da un team di paleontologi internazionali e appartengono ad almeno 14 individui diversi: riuniti insieme, i fossili dei diversi esemplari hanno consentito la ricostruzione di uno scheletro quasi completo. La nuova specie si spostava su quattro zampe e raggiungeva un’altezza compresa tra il mezzo metro e il metro, una lunghezza pari a uno-tre metri e un peso di 10-30 kg. Per le caratteristiche del cranio, allungato e dotato di un’estremità simile ad un becco, e dei denti, si ritiene che Asilisaurus kongwe adottasse una dieta erbivora o, al massimo, si nutrisse di una combinazione di piante e piccoli animali.

L’importanza della scoperta è duplice: in primo luogo, la deambulazione quadrupede e la dieta erbivora rappresentano caratteristiche che non si pensava appartenessero a questo gruppo rettili. Questo indica che negli ornitodiri (il gruppo che comprende uccelli, pterosauri, dinosauri e altri gruppi meno noti a questi imparentati tra cui i silesauridi) l’evoluzione di questi tratti è avvenuta in maniera indipendente a partire da un antenato carnivoro in almeno tre diverse linee evolutive: quella dei sauropodomorfi (Sottordine Sauropodomorpha), i dinosauri erbivori dalle dimensioni gigantesche come Brontosaurus o Diplodocus, quella degli ornitischi (Ordine Ornithischia), quali ad esempio Stegosaurus e Triceratops, e, appunto, quella dei silesauridi.

In secondo luogo, il ritrovamento sembrerebbe retrodatare la comparsa dei dinosauri di circa 10-15 milioni di anni. La presenza di quello che viene considerato il loro gruppo fratello milioni di anni prima della comparsa dei primi resti fossili di dinosauri noti (datati circa 230 milioni di anni fa) indicherebbe, infatti, che la divergenza tra le linee evolutive che hanno portato a dinosauri e silesauri sia avvenuta in un momento antecedente a quanto ritenuto finora. I due gruppi continuarono poi a vivere fianco a fianco competendo per gli spazi e le risorse, fino a quando, circa 200 milioni di anni fa i silesauri scomparvero lasciando campo libero ai grandi rettili che dominarono il pianeta per altre decine di milioni di anni.

Andrea Romano


Sterling J. Nesbitt, Christian A. Sidor, Randall B. Irmis, Kenneth D. Angielczyk, Roger M. H. Smith & Linda A. Tsuji. Ecologically distinct dinosaurian sister group shows early diversification of Ornithodira. Nature, 2010; 464 (7285): 95 DOI: 10.1038/nature08718

Fonte dell’immagine: Wikimedia Commons