Nascono varani da uova non fecondate
All’interno di due zoo inglesi, il Chester Zoo e il London Zoo, si è verificato lo stesso tanto inaspettato quanto strabiliante fenomeno, illustrato sul numero odierno di Nature: alcune femmine di varano di Komodo (Varanus komodoensis), il più grande sauro vivente, hanno dato alla luce alcuni piccoli da uova non fecondate, in quanto queste femmine vivevano isolate dai conspecifici maschi. […]
All'interno di due zoo inglesi, il Chester Zoo e il London Zoo, si è verificato lo stesso tanto inaspettato quanto strabiliante fenomeno, illustrato sul numero odierno di Nature: alcune femmine di varano di Komodo (Varanus komodoensis), il più grande sauro vivente, hanno dato alla luce alcuni piccoli da uova non fecondate, in quanto queste femmine vivevano isolate dai conspecifici maschi. Questo tipo di nascita, che ha prodotto solo individui di sesso maschile, non era mai stata documentata in questa specie e solo raramente in altri vertebrati (si conoscono alcuni casi in specie di lucertole) poiché questi si riproducono, di norma, per via sessuale tramite la fusione dei gameti maschili e femminili. Infatti, la partenogenesi (riproduzione senza il contributo del gamete maschile) è da sempre considerata una caratteristica di altri phylum animali, quali rotiferi, anellidi, insetti e crostacei.
Un team di ricercatori guidato da Phillip Watts, dell'Univesità di Liverpool, ha eseguito analisi genetiche, confrontando i genomi materni e quelli della prole, confermando l'assenza di qualsiasi contributo maschile ma sottolineando che i giovani non sono cloni diretti delle proprie madri. Infatti, possiedono un corredo cromosomicio diploide che corrisponde alla duplicazione del patrimonio genetico materno. La base cromosomiale della determinazione del sesso nei varani di Komodo, invece, spiega perchè tutti i nati sono maschi. Le femmine possono produrre due tipi di cromosomi sessuali (W,Z), mentre i maschi solamente uno solo (Z,Z). Dal momento che il genotipo W,W non è vitale, gli unici individui che possono nascere e svilupparsi correttamenete in seguito a duplicazione cromosomica del genoma materno sono di sesso maschile (Z,Z).
Questo comportamento di plasticità riproduttiva, che consente alle femmine di riprodursi sia in modo sessuale che asessuale, dipende dalla disponibilità e dall'abbondanza di partner riproduttivi. In natura il varano di Komodo si riproduce per via sessuale ma, vivendo in un arcipelago di piccole isole dell'Indonesia, la selezione naturale ha promosso questa plasticità per far fronte ad eventuali situazioni in cui una femmina potrebbe ritrovarsi, in seguito a eventi stocastici, in un'isola priva di maschi. La scelta di una riproduzione asessuale rappresenta, quindi, una scelta limite imposta dalle condizioni ambientali e demografiche, in quanto, non comportando il rimescolamento genico tipico della riproduzione sessuale, contribuisce alla diminuzione della variabilità genetica, fattore fondamentale per mantenere la vitalità biologica di una popolazione. Una popolazione con un alto livello di inbreeding (riproduzione tra individui con genomi simili), infatti, è da considerarsi ad alto rischio di estinzione.
Riferimenti: Watts, P. C., Buley, K. R., Sanderson, S., Boardman, W., Ciofi, C., & Gibson, R. (2006). Parthenogenesis in Komodo dragons. Nature, 444(7122), 1021–1022. doi: 10.1038/4441021a
Foto: di Andrea Romano
Ecologo e docente di Etologia e Comportamento Animale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano. Ha scritto di animali ed evoluzione su Le Scienze, Mente e Cervello, Oggiscienza e Focus D&R . Collabora con Pikaia, di cui è stato caporedattore dal lontano 2007 al 2020.