Danio rerio: un pesce modello con un genoma non modello
Pubblicato sulla rivista Nature il genoma del pesce zebra Danio rerio, assiduo “ospite” di numerosi laboratori di genetica ed embriologia
A differenza di quanto sinora riportato nei mammiferi, il 40% del genoma di Danio è dato trasposoni, mentre tali elementi costituiscono solo il 3% nel genoma umano. Sino ad oggi il rospo Xenopus tropicalis
con il suo 25% di genoma dato da trasposoni era il vertebrato con più trasposoni, ma questo dato risulta decisamente più ridotto rispetto a quanto osservato nel danio zebrato.
La comparsa di numerosi pseudogeni è stata spesso correlata alla presenza di retrotrasposoni. Questi elementi genetici mobili possono infatti favorire sia le duplicazioni di geni o di loro parti, che il riarrangiamento delle sequenze duplicate. Un aspetto interessante è che il genoma umano (ricco di pseudogeni) contiene una elevata quantità di retrotrasposoni e pochi trasposoni. Al contrario, quasi il 40% del genoma di Danio è dato trasposoni, mentre tali elementi costituiscono solo il 3% del genoma umano. Sino ad oggi il rospo Xenopus tropicalis con il suo 25% di genoma dato da trasposoni era il vertebrato con più trasposoni, ma questo dato risulta decisamente più ridotto rispetto a quanto osservato nel danio zebrato.
Sebbene i dati sinora illustrati rivelino che questo piccolo teleosteo potrebbe essere un intrigante modello per studiare il contributo di trasposoni e duplicazioni geniche nell’evoluzione del genoma, in realtà il primario interesse molecolare per zebra fish è legato alla possibilità di usare questa specie per capire le basi di numerose patologie umane, anche in funzione della possibilità di manipolarne il genoma andando a modificare i livelli di espressioni di geni di interesse. Per quanto riguardo i geni presenti, il 69% dei geni di D. rerio ha un ortologo nel genoma umano e vi sono oltre 10.000 geni che sono condivisi tra uomo, Danio, topo e pollo a suggerire l’esistenza di una ampio set di geni essenziali nei vertebrati.
Mauro Mandrioli
Bibliografia
Howe K.(2013) The zebrafish reference genome sequence and its relationship to the human genome. Nature 496: 498-503.
Biologo e genetista all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove studia le basi molecolari dell’evoluzione biologica con particolare riferimento alla citogenetica e alla simbiosi. Insegna genetica generale, molecolare e microbica nei corsi di laurea in biologia e biotecnologie. Ha pubblicato più di centosessanta articoli su riviste nazionali internazionali e tenuto numerose conferenze nelle scuole. Nel 2020 ha pubblicato per Zanichelli il libro Nove miliardi a tavola- Droni, big data e genomica per l’agricoltura 4.0. Coordina il progetto More Books dedicato alla pubblicazione di articoli e libri relativi alla teoria dell’evoluzione tra fine Ottocento e inizio Novecento in Italia.