122 specie aliene in provincia di Ferrara
Questo è quanto emerge finora dalle osservazioni postate dai cittadini nell’ambito del progetto “Biodiversità del Delta del Po”.
Sono 122 le specie aliene individuate per mezzo della citizen science in provincia di Ferrara. Questo è quanto emerge finora dalle osservazioni postate dai cittadini nell’ambito del progetto “Biodiversità del Delta del Po” gestito dal Museo di Storia Naturale di Ferrara sul sito www.inaturalist.org.
In testa alle osservazioni c’è la nutria, osservata 128 volte, seguita dalla coccinella arlecchino (81 osservazioni), dal fagiano (76 osservazioni) e da cimice verde, cimice asiatica e ibis sacro (rispettivamente 52, 51 e 50 osservazioni).
Fra le piante, spiccano il falso indaco e la fitolacca americana (33 osservazioni ciascuna), seguite da ailanto e acero negundo (entrambe osservate 18 volte), e dallo stramonio (17 osservazioni). Via via si trovano poi gambero rosso della Louisiana, rana toro, testuggini palustri americane, solo per citare alcune fra le specie più note.
Colpisce negli ultimi tempi l’aumento delle segnalazioni del granchio reale, una specie commestibile di grande interesse commerciale proveniente dalle coste atlantiche americane. Le informazioni sono state inserite nel Questionario ECOSISTEMA URBANO 2021 predisposto da Legambiente e compilato per il Comune di Ferrara dal Servizio Qualità Ambientale.
Per specie aliene si intendono quelle specie animali e vegetali che sono state introdotte dall’uomo in un territorio diverso e di solito molto lontano da quello di origine.
In Italia si pone particolare attenzione alle specie movimentate dopo il 1492, anno della scoperta dell’America. Da allora infatti si sono intensificati i traffici attraverso il globo con conseguente spostamento, volontario o accidentale, di numerose specie. Non tutte le specie esotiche introdotte si rivelano problematiche, ma in molti casi i nuovi arrivi possono portare a forti squilibri negli ecosistemi, talvolta causando l’estinzione di specie autoctone.
Tutti possono contribuire alla raccolta di osservazioni su flora e fauna dei nostri territori partecipando ai progetti del Museo su iNaturalist
In testa alle osservazioni c’è la nutria, osservata 128 volte, seguita dalla coccinella arlecchino (81 osservazioni), dal fagiano (76 osservazioni) e da cimice verde, cimice asiatica e ibis sacro (rispettivamente 52, 51 e 50 osservazioni).
Fra le piante, spiccano il falso indaco e la fitolacca americana (33 osservazioni ciascuna), seguite da ailanto e acero negundo (entrambe osservate 18 volte), e dallo stramonio (17 osservazioni). Via via si trovano poi gambero rosso della Louisiana, rana toro, testuggini palustri americane, solo per citare alcune fra le specie più note.
Colpisce negli ultimi tempi l’aumento delle segnalazioni del granchio reale, una specie commestibile di grande interesse commerciale proveniente dalle coste atlantiche americane. Le informazioni sono state inserite nel Questionario ECOSISTEMA URBANO 2021 predisposto da Legambiente e compilato per il Comune di Ferrara dal Servizio Qualità Ambientale.
Per specie aliene si intendono quelle specie animali e vegetali che sono state introdotte dall’uomo in un territorio diverso e di solito molto lontano da quello di origine.
In Italia si pone particolare attenzione alle specie movimentate dopo il 1492, anno della scoperta dell’America. Da allora infatti si sono intensificati i traffici attraverso il globo con conseguente spostamento, volontario o accidentale, di numerose specie. Non tutte le specie esotiche introdotte si rivelano problematiche, ma in molti casi i nuovi arrivi possono portare a forti squilibri negli ecosistemi, talvolta causando l’estinzione di specie autoctone.
Tutti possono contribuire alla raccolta di osservazioni su flora e fauna dei nostri territori partecipando ai progetti del Museo su iNaturalist
Elenco delle 122 specie.
Immagine: Esemplare di Granchio Reale Callinectes sapidus. Foto dell’utente Atheist tratta da iNaturalist
Fonte: Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara