Addio a Christian De Duve
E’ morto, ricorrendo all’eutanasia, Christian De Duve, Premio Nobel per la medicina nel 1974 per la scoperta di lisosomi e perissosomi
E’ morto a 95 anni Christian De Duve, un belga premio Nobel per la medicina nel 1974 per le sue scoperte sulla struttura e la funzione dei lisosomi e dei perossisomi, organuli cellulari che svolgono importanti funzioni e a cui sono riconducibili alcune patologie umane. In vista della morte, che aveva potuto programmare, ha rilasciato alcune interviste, fra cui una pubblicata postuma in questi giorni ma rilasciata ai primi di aprile; come titolo il quotidiano Le Soir ha scelto un suo pensiero preoccupato ma anche eccessivamente pessimista, certo più adatto all’anno in cui nacque, il 1918 (“Si on continue comme cela, ce sera l’apocalypse, la fin”).
Oltre a scrivere quest’anno un libro sulla sua vita eccezionale (“Sept vies en une”) ha anche registrato numerosi video autobiografici, un modo certo nuovo e a disposizione (“Tell your story”) anche di chi non ha mai vinto un premio Nobel. In questo modo ha fatto conoscere la sua vita, il suo contributo alla conoscenza scientifica, la sua esperienza di lavoro all’università cattolica di Lovanio e il suo pensiero sul rapporto fra scienza e fede, che è molto cambiato negli ultimi anni (“The evolution of religious thought”).
11 anni dopo, nel 2007 la Templeton Foundation pubblicò una serie di risposte di 12 scienziati di diverso orientamento alla domanda “Does the Universe Have a Purpose?”. De Duve è uno dei due che ha risposto no. Queste interviste le troviamo commentate nel blog dell’evoluzionista Jerry Coyne, molto sorpreso soprattutto dalla risposta di Jane Goodall, una delle due persone che dichiarano di esserne invece assolutamente certe.
Christian De Duve era uno dei numerosissimi premi Nobel chiamati a far parte (dal 1970, già prima del Nobel) dell’Accademia delle Scienze Pontificia, come si vede dalla scheda biografica, già aggiornata.
Da L’Antievoluzionismo in Italia, blog di Daniele Formenti