Una nuova specie di assiolo è stata scoperta sull’
Isola Príncipe, nello stato insulare di São Tomé e Príncipe, che si trova nel Golfo di Guinea, in Africa. Ma già dopo pochi mesi dalla prima descrizione – pubblicata sulla rivista ad
accesso aperto ZooKeys – il suo futuro sembra incerto.
Alla nuova specie è stato dato il nome di
Otus bikegila. Il nome
bikegila – spiega la ricerca – è stato scelto in omaggio a Ceciliano do Bom Jesus, soprannominato Bikegila, ranger nelle riserve naturali di Príncipe e volto storico della conservazione degli uccelli sull’isola. Le
indagini filogenetiche presentate al momento della descrizione suggeriscono che questa specie discenda dai primi colonizzatori che hanno raggiunto le isole del Golfo di Guinea.
O. bikegila risulta infatti sorella del clade a cui appartengono diverse specie di assiolo diffuse sul continente.

Isola di Principe e habitat dell’assiolo. Immagine: Alexandre Vaz e Martim Melo, dalla pubblicazione
Questo uccello vive a
bassa quota all’interno della foresta nativa di Pr
íncipe, nel Parco Naturale Príncipe Obô. Ha un richiamo molto peculiare: una
nota sorda simile al “tuu” dei vecchi telefoni di casa, che gli esemplari della specie ripetono al ritmo di circa una volta al secondo. Anche se
l’assiolo di Príncipe – come viene genericamente chiamato dagli esperti locali – è stato descritto solo ora dalla scienza, l’esistenza della specie era stata già confermata nel
2016, con una foto scattata da un naturalista e fotografo che collabora anche con
Greenpeace: Philippe Verbelen. Tuttavia, le
testimonianze storiche provenienti dalla popolazione locale fanno sospettare che l’uccello esistesse già almeno 1928, da quando cominciarono i primi timidi avvistamenti. Come tutti gli
strigiformi è un animale
notturno e predilige vivere all’interno delle fronde.
«L’assiolo di Pr
íncipe è l’ottava specie di uccello endemico di Pr
íncipe a noi nota, il che significa che non si trova in nessun’altra parte della Terra»
racconta sulla rivista The Conversation Bárbara Freitas, Dottoranda del dipartimento di Biologia dell’Università di Porto e una delle autrici della prima descrizione. «Questo livello insolitamente alto di endemismo degli uccelli su un’isola di soli 139 km quadrati evidenzia l’importanza della conservazione globale di Pr
íncipe».
Gli zoologi hanno perlustrato l’intera isola per determinare la distribuzione e la dimensione della popolazione della nuova specie. L’assiolo di Pr
íncipe si trova solo in quel che rimane della foresta nativa dell’isola, nella parte meridionale disabitata. Lì occupa
un’area di circa 15 km quadrati, in quanto sembra avere una forte una preferenza per le quote più basse. In questa piccola area, che gli scienziati sottolineano essere circa quattro volte la dimensione di Central Park a New York, le densità dell’assiolo Pr
íncipe sono però fortunatamente elevate, con una popolazione stimata di circa
1.000-1.500 individui. Tutti gli individui della specie oggi esistenti sono in questa unica e piccolissima località (non ci sono esemplari che vivono in zoo o giardini), quindi gli stessi scienziati che hanno classificato la specie ora chiedono che sia riconosciuta come “
in pericolo critico” – il più alto livello di minaccia presente all’interno della Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. A complicare ulteriormente la situazione, parte della popolazione di
Otus bikegila sarà interessata dalla futura costruzione di una
diga idroelettrica, che rischia di devastare porzioni della foresta in cui questo assiolo sopravvive.

Alcuni esemplari di assiolio. Immagini: A – Hugo Pereira B, D, F – Martim Melo e Bárbara Freitas C – Philippe Verbelen, E – Paul van Giersbergen. Dalla pubblicazione
L’IUCN deve ancora valutare lo stato di criticità della specie. Una nota positiva deriva però dal fatto che l’assiolo del Pr
íncipe vive già quasi completamente all’interno del Parco Naturale del Pr
íncipe Obo. Gli scienziati in breve sperano che un’adeguata mobilitazione contribuire dal basso a
far inserire la specie all’interno delle politiche nazionali e internazionali atte a garantirne la protezione.
Il monitoraggio sarà sicuramente un’arma fondamentale che gli scienziati potranno disporre per ottenere stime più precise delle sue dimensioni e per dimostrare il valore della specie per la biodiversità di Pr
íncipe, prima che il suo habitat rischi seriamente di essere compromesso.
Riferimenti: Melo, Martim, et al. “A new species of scops-owl (Aves, Strigiformes, Strigidae, Otus) from Príncipe Island (Gulf of Guinea, Africa) and novel insights into the systematic affinities within Otus.” ZooKeys, vol. 1126, 30 Oct. 2022, pp. 1-54, doi:10.3897/zookeys.1126.87635.
Immagine in apertura:
Marco N. Correia, dalla pubblicazioneLaureato in Scienze naturali e in Biodiversità e Biologia ambientale presso l’Università di Palermo, si iscrive al Master in Comunicazione scientifica dell’Università di Parma perché profondamente innamorato della divulgazione della scienza. Appassionato di natura, buone letture, film e videogiochi, desidera dirigere le sue passioni verso futuri e stimolanti progetti culturali.
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