Biodiversità e clima: dal lago di Ocrida il segreto della resilienza delle foreste ai cambiamenti globali
Il lago di Ocrida, tra Albania e Macedonia del Nord, è un’area di rifugio per le piante e gli alberi durante fasi climatiche sfavorevoli. La ricerca dell’Università Sapienza è stata pubblicata su PNAS e fornisce un importante contributo alle ricerche sulla conservazione e diversificazione delle foreste
“La valutazione degli effetti a lungo termine rispetto a clima globale e cambiamento della vegetazione locale – spiega Alessia Masi della Sapienza – rivela un’influenza significativa delle condizioni interglaciali umide sulla successiva composizione e diversità vegetale nel periodo glaciale”.
“Questo effetto – conclude Laura Sadori della Sapienza, coordinatrice dello studio – è opposto nelle osservazioni alle alte latitudini, dove l’intensità glaciale è nota per controllare la successiva vegetazione interglaciale, e le evidenze dimostrano che il bacino del lago di Ocrida ha funzionato come rifugio sia per le specie arboree termofile che per quelle temperate”.
Secondo gli autori, il record del lago di Ocrida può dare un contributo notevole alla gestione delle foreste e alle ricerche sulla loro resilienza ai futuri cambiamenti climatici.
Riferimenti:
1.36 million years of Mediterranean forest refugium dynamics in response to glacial-interglacial cycle strength – Timme Donders, Konstantinos Panagiotopoulos, Andreas Koutsodendris, Adele Bertini, Anna Maria Mercuri, Alessia Masi, Nathalie Combourieu-Nebout, Sébastien Joannin, Katerina Kouli, Ilias Kousis, Odile Peyron, Paola Torri, Assunta Florenzano, Alexander Francke, Bernd Wagner, Laura Sadori. – PNAS 2021 DOI: https://doi.org/10.1073/pnas.2026111118
Immagine: Pxfuel
Fonte: Comunicato stampa Università Sapienza