Chi l’ha scritto?

Ricordate il quiz proposto sul questo portale a Settembre Indovinate dove sono citati questi brevi brani. In quale romanzo si osa sostenere tali “astrusi concetti”? Ebbene, il nostro affezionato lettore e collaboratore Prof . Marco Ferraguti del Dipartimento di Biologia di Milano ha scoperto da dove proveniva: Il quinto giorno di Frank Schätzing. Edizioni Nord, 2005, 1032 p. Non contento […]

Ricordate il quiz proposto sul questo portale a Settembre Indovinate dove sono citati questi brevi brani. In quale romanzo si osa sostenere tali “astrusi concetti”? Ebbene, il nostro affezionato lettore e collaboratore Prof . Marco Ferraguti del Dipartimento di Biologia di Milano ha scoperto da dove proveniva: Il quinto giorno di Frank Schätzing. Edizioni Nord, 2005, 1032 p. Non contento ci ha inviato anche una minirecensione che volentieri pubblichiamo. Il quinto giorno di Frank Schätzing è un libro di fontascienza per noi molto interessante. Prima di tutto parla di zoologia, e di quella zoologia della quale non si parla mai: quella degli animali invisibili che popolano le profondità degli oceani del mondo. Nel libro questi “animaletti” ingaggiano una battaglia – in larga parte vincente – contro gli uomini. Se lo stile e la storia del libro possono non piacere (l’eco dei colossal catatrofici americani è molto forte), ciò che rende il libro notevole è lo scenario: il richiamo ad una mondo invisibile e dimenticato che però può determinare le nostre sorti in modi imprevedibili. Un grande richiamo all’umiltà e allattenzione alla biodiversità. Ma insieme anche un torrente di informazioni – corrette – sulla straordinaria biologia di quegli esseri, che sembrano creature di fantascienza, ma vivono assieme a noi. …e noi rilanciamo il gioco, perché di gioco si tratta, con un altro brano: La prima colpa che le faccio è di essere refrattaria alla storia naturale, d’ignorare le ere geologiche, il darwinismo, i classificatori del Sette e Ottocento, Malpighi e Spallanzani; la seconda è quella d’una scarsa predisposizione alla cultura economistica e matematica. […] la cultura italiana è fatta di toc-toc, d’impulsi, di batticuori, della retorica delle buone intenzioni. Manca un sottofondo logico e riflessivo. Non è appoggiata all’esperienza ma al cuore. Il livello dei lettori s’è alzato, ma solo in direzione d’un certo libertinismo, e con forti spinte amatorio-sessuologiche. È rimasta la repulsione verso le scienze biologiche, mediche e cliniche. L’iniziativa da questo momento avrà un nome: Chi l’ha scritto? e sarà curata dal Prof. Ferraguti stesso! Attendiamo le vostre risposte! Rispondere all’email pacoccianospam@libero.it (nella risposta eliminare la stringa “nospam”).