Chi sono i nemici della scienza?
Telmo Pievani e Giorgio Israel sono intervenuti a Otto e mezzo del 7 giugno 2008 sul tema “i nemici della scienza”
Come si può uscire dalla crisi della scuola e quali sono gli ostacoli che sembrano allontanare i ragazzi dalla scienza?
Giorgio Israel e
Telmo Pievani hanno tentato di fornire una risposta a queste domande ad
Otto e mezzo di sabato 7 giugno, dedicato al tema “nemici della scienza”.
La situazione dell’insegnamento delle scienze non sembra essere affatto buona in Italia, ma è una questione di metodo o di contenuti? Serve un’ulteriore riforma o forse ce ne sono state già troppe? Può essere utile la divulgazione scientifica anche in funzione dell’educazione scolastica? È utile liberalizzare i programmi di scienze e lasciare alle scuole la possibilità di scegliere cosa affrontare e come? Queste sono solamente alcune delle domande cui
Giorgio Israel e
Telmo Pievani hanno dato la propria risposta.
Da dove iniziare per recuperare l’amore per la scienza? Un aspetto importante sembra essere la carenza di coinvolgimento dei ragazzi, che già nella scuola primaria rischiano di vedere la scienza come una lista di contenuti, piuttosto che una scoperta. Come sottolineato da Telmo Pievani si dovrebbe cercare di
“fare apprezzare ai ragazzi che la scienza è una forma di scoperta e di ricerca” e non una noiosa lista di contenuti .
Un aspetto curioso è che, come testimoniato da Telmo Pievani, tutti i festival delle scienze hanno un grande successo di pubblico ed il pubblico si dimostra interessato e curioso, ma pochi libri di scienza hanno un buon successo di vendita e pochi studenti si iscrivono alle facoltà scientifiche. Colpa della divulgazione? Secondo Giorgio Israel la risposta potrebbe essere sì, perché “c’è troppa cattiva divulgazione della scienza” che ottiene i risultati opposti a quella che dovrebbe avere.
Ma allora i nemici della scienza sono da ricercare nelle redazioni dei giornali e nelle scuole? Secondo Telmo Pievani
“i nemici della scienza sono più tradizionali e sono quelli che non la vogliono finanziare e sono quelli che cercano di seminare paure attorno alla scienza e diffidenza nei confronti della scienza.”Biologo e genetista all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove studia le basi molecolari dell’evoluzione biologica con particolare riferimento alla citogenetica e alla simbiosi. Insegna genetica generale, molecolare e microbica nei corsi di laurea in biologia e biotecnologie. Ha pubblicato più di centosessanta articoli su riviste nazionali internazionali e tenuto numerose conferenze nelle scuole. Nel 2020 ha pubblicato per Zanichelli il libro Nove miliardi a tavola- Droni, big data e genomica per l’agricoltura 4.0. Coordina il progetto More Books dedicato alla pubblicazione di articoli e libri relativi alla teoria dell’evoluzione tra fine Ottocento e inizio Novecento in Italia.
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