Come si origina un nuovo gene?
Il genoma degli eucarioti contiene mediamente all’incirca 20.000 geni che si differenziano per sequenza, funzione e regolazione. Ma come si sono originati? Numerosi meccanismi possono portare all’origine di nuovi geni e le duplicazioni, lo spostamento di trasposoni, esoni e introni, assieme al trasferimento orizzontale, sono forse i più comuni. La comparsa di geni de novo, ovvero l’evoluzione di una sequenza […]
Un recente articolo, intitolato “De novo origin of human protein-coding genes” e pubblicato su PLoS Genetics, modifica invece significativamente l’importanza dell’origine de novo. Secondo quanto dimostrato da Dong-Dong Wu e colleghi, ci sarebbero almeno 60 geni (oltre a quelli sinora identificati) che si sarebbero originati de novo nel genoma umano. I geni identificati sono inoltre attivamente trascritti e tradotti tanto da suggerire che essi siano veri e propri geni e quindi non pseudogeni né chimere frutto del progetto genoma (come accaduto per simili ritrovamenti precedenti). Un ulteriore aspetto di interesse della pubblicazione di Wu e colleghi risiede nel fatto che la maggior parte dei geni de novo identificati sono espressi ad alti livelli nella corteccia cerebrale umana, suggerendo che essi possano avere avuto un ruolo importante nell’evoluzione del nostro cervello e nelle numerose funzioni associate alla corteccia cerebrale, tra cui la capacità di apprendimento, la memoria e il linguaggio.
Un secondo organo in cui sono stati trovati numerosi trascritti di geni de novo è dato dai testicoli. Le gonadi maschili sono spesso descritte come organi in evoluzione veloce, dato il loro coinvolgimento in processi quali la competizione spermatica, il conflitto sessuale e l’isolamento riproduttivo. La presenza di geni de novo potrebbe quindi avere contribuito in modo significativo all’evoluzione dei testicoli nella nostra specie differenziandone alcuni tratti rispetto agli altri primati.
Nonostante queste nuove stime, la duplicazione rimane il principale meccanismo che ha portato alla comparsa di nuovi geni, ma i dati pubblicati portano ad una necessaria rivalutazione dell’importanza data all’origine de novo di nuovi geni nell’evoluzione del genoma umano. Non è tra l’altro da escludere che approcci sperimentali sempre più mirati non permettano nei prossimi mesi l’identificazione di altri geni originati de novo, rafforzando ulteriormente l’importanza di questa via di evoluzione del genoma umano… e non solo… poichè studi analoghi stanno portando alla scoperta di geni de novo anche nel genoma di altri viventi, tra cui ad esempio lo scimpanzé. Mauro Mandrioli
Biologo e genetista all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove studia le basi molecolari dell’evoluzione biologica con particolare riferimento alla citogenetica e alla simbiosi. Insegna genetica generale, molecolare e microbica nei corsi di laurea in biologia e biotecnologie. Ha pubblicato più di centosessanta articoli su riviste nazionali internazionali e tenuto numerose conferenze nelle scuole. Nel 2020 ha pubblicato per Zanichelli il libro Nove miliardi a tavola- Droni, big data e genomica per l’agricoltura 4.0. Coordina il progetto More Books dedicato alla pubblicazione di articoli e libri relativi alla teoria dell’evoluzione tra fine Ottocento e inizio Novecento in Italia.