Come una piuma
La capacità di planare tra gli alberi si è evoluta svariate volte all’interno del gruppo di vertebrati. La maggior parte delle specie planatrici utilizzano specifiche strutture corporee deputate a questa funzione: basti pensare al patagio che consente la caduta morbida a dermotteri e scoiattoli volanti e la grande estensione di pelle che si sviluppa tra le dita delle rane volanti. […]
La capacità di planare tra gli alberi si è evoluta svariate volte all’interno del gruppo di vertebrati. La maggior parte delle specie planatrici utilizzano specifiche strutture corporee deputate a questa funzione: basti pensare al patagio che consente la caduta morbida a dermotteri e scoiattoli volanti e la grande estensione di pelle che si sviluppa tra le dita delle rane volanti. La modalità di volo planato più comune utilizzata dai vertebrati riguarda, dunque, l’incremento della superficie corporea in modo tale da favorire il rallentamento della caduta. Ma altre specie sembrano aver adotatto tecniche differenti per spostarsi da un albero all’altro nelle foreste tropicali.
Come si legge sulla rivista Journal of Experimental Biology, una di queste è la cosiddetta lucertola arboricola dalla coda blu-neon (Holaspis guentheri), un piccolo sauro africano. Questa specie è in grado di spostarsi tra ostacoli distanti tra loro, rallentando la caduta verticale. Ma fin qui niente di nuovo. La peculiarità di questa lucertola è che riesce a planare tra rocce o alberi senza alcuna modifica della struttura corporea, in particolare, senza incrementare la superficie corporea e rallentare così la caduta.
Holaspis guentheri, infatti, non plana, bensì cade come una foglia o una piuma. Questa incredibile modalità di rallentamento della caduta è favorita da limitatissimo peso della specie, che non supera l’1,5 grammi. Mediante una scansione a raggi X del corpo della lucertola ha mostrato una fitta rete di spazi d’aria intorno alle ossa, responsabili del suo peso e delle sue capacità di caduta lenta.
Da una piccola e apparentemente invisibile modificazione morfologica possono derivare importanti conseguenze ecologiche, come la conquista di una nicchia ancora vuota.
Andrea Romano
Riferimenti:
Vanhooydonck, B., Meulepas, G., Herrel, A., Boistel, R., Tafforeau, P., Fernandez, V. and Aerts, P. Ecomorphological analysis of aerial performance in a non-specialized lacertid lizard, Holaspis guentheri. J. Exp. Biol., 212, 2475-2482
Come si legge sulla rivista Journal of Experimental Biology, una di queste è la cosiddetta lucertola arboricola dalla coda blu-neon (Holaspis guentheri), un piccolo sauro africano. Questa specie è in grado di spostarsi tra ostacoli distanti tra loro, rallentando la caduta verticale. Ma fin qui niente di nuovo. La peculiarità di questa lucertola è che riesce a planare tra rocce o alberi senza alcuna modifica della struttura corporea, in particolare, senza incrementare la superficie corporea e rallentare così la caduta.
Holaspis guentheri, infatti, non plana, bensì cade come una foglia o una piuma. Questa incredibile modalità di rallentamento della caduta è favorita da limitatissimo peso della specie, che non supera l’1,5 grammi. Mediante una scansione a raggi X del corpo della lucertola ha mostrato una fitta rete di spazi d’aria intorno alle ossa, responsabili del suo peso e delle sue capacità di caduta lenta.
Da una piccola e apparentemente invisibile modificazione morfologica possono derivare importanti conseguenze ecologiche, come la conquista di una nicchia ancora vuota.
Andrea Romano
Riferimenti:
Vanhooydonck, B., Meulepas, G., Herrel, A., Boistel, R., Tafforeau, P., Fernandez, V. and Aerts, P. Ecomorphological analysis of aerial performance in a non-specialized lacertid lizard, Holaspis guentheri. J. Exp. Biol., 212, 2475-2482
Ecologo e docente di Etologia e Comportamento Animale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano. Ha scritto di animali ed evoluzione su Le Scienze, Mente e Cervello, Oggiscienza e Focus D&R . Collabora con Pikaia, di cui è stato caporedattore dal lontano 2007 al 2020.