Cos’è un gene?

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Il mese scorso sulla rivista The Atlantic è stato pubblicato un interessante articolo di Nicholas Carr dal titolo “Is google making us stupid?” in cui l’autore utilizzava l’accesso alla rete per mostrare come il nostro modo di pensare (nel senso di modo in cui funziona il nostro cervello) è cambiato dopo la diffusione di Internet. Questo è assolutamente vero e come […]

Il mese scorso sulla rivista The Atlantic è stato pubblicato un interessante articolo di Nicholas Carr dal titolo “Is google making us stupid?” in cui l’autore utilizzava l’accesso alla rete per mostrare come il nostro modo di pensare (nel senso di modo in cui funziona il nostro cervello) è cambiato dopo la diffusione di Internet. Questo è assolutamente vero e come sottolinea l’autore dell’articolo ha anche un serio rischio: “…ciò ha un prezzo. Infatti, come suggerito da Marshall McLuhan negli anni ’60, i media non sono solamente canali di informazione passivi,ma essi influenzano anche il nostro modo di pensare e ciò che il Web sembra capace di fare è di influenzare la mia capacità di concentrami e riflettere. Il mio cervello si aspetta ora di prendere le informazioni che internet diffonde seguendo una sorta di flusso di particelle. Una volta vivevo come immerso in un mare di parole, ora mi muovo veloce sulla superficie come un surfista”. A fronte di questo svantaggio, però, il web ci permette di avere oggi a disposizione un’enorme quantità di dati, testi, video e immagini per capire, studiare e comprendere il mondo che ci circonda come mai è stato possibile nel passato. Come sottolinea Carr: “Per me, come per altri, la Rete è diventato un mezzo di comunicazione universale attraverso cui giunge il flusso di informazioni che raggiunge i miei occhi, le miei orecchie ed il mio cervello. I vantaggi derivanti dall’avere a disposizione una tale quantità di informazioni sono numerosi e sono stati ampiamente descritti e celebrati”. Quello che tuttavia spesso accade è che nella moltitudine di pagine che il web ci propone grazie ai motori di ricerca si faccia fatica a capire la qualità di un sito web e quanto siano credibili e corretti i contenuti.

E’ quindi utile fare riferimento a siti con contenuto attendibile e che ci permettano di avere un’idea precisa per lo meno dei “basic concepts” ovvero dei concetti fondamentali nelle scienze. Una lista aggiornata ed ordinata di questi siti è stata recentemente pubblicata dal blog “Evolving Thoughts” di John Wilkins. Per chi volesse recuperare dalla rete semplici descrizioni su cosa sia un gene, sono segnalati alcuni siti molto utili: il primo è indubbiamente Pharyngula dove PZ Myers ha inserito una buona definizione di gene. Altre buone definizioni sono sul blog “The evolution list” di Allen MacNeill e su “Sandwalk” di Larry Moran.

Per quanto riguarda invece testi o review, interessanti letture sono l’articolo di Mark B. Gerstein e colleghi dal titolo “What is a gene, post-ENCODE? History and updated definition” pubblicato su Genome Research nel 2007 ed il recentissimo “What is a gene? An updated operational definition” pubblicato da Graziano Pesole sulla rivista Gene. Ottimo, infine, l’articolo “Genes in the postgenomic era” di Paul E. Griffiths e Karola Stotz pubblicato nel 2006 sulla rivista Theoretical Medicine and Bioethics.

Mauro Mandrioli

 

Fonte immagine: Blog Scienze