E’ la misura che conta (nei pesci)!
Il comportamento riproduttivo di questa specie è curioso: i maschi non corteggiano le femmine, e si accoppiano raggiungendole furtivamente ed inseminandole a forza, dopo averle raggiunte da dietro, posizionando il gonopodio verso l’apertura genitale femminile. I maschi dedicano gran parte del loro tempo a questi tentativi, che avvengono con un ritmo anche superiore a uno al minuto. Apprendo queste cose […]
Il protocollo prevedeva di suddividere la popolazione in studio in due gruppi, uno comprendente i maschi più grandi e uno coi maschi più piccoli e in entrambi praticare due tipi di rimpicciolimenti: uno più marcato e l’altro meno. Le femmine venivano poi poste in presenza di 4 maschi, uno per tipo: grandi poco ridotti e molto ridotti; piccoli poco ridotti e molto ridotti, e i ricercatori stavano a vedere a quale maschio le femmine si avvicinavano per più tempo. Risultato: all’interno della classe “grandi” le femmine preferivano senza dubbio i maschi meno ridotti (più “dotati”), mentre fra i piccoli non c’erano preferenze significative. Mettendo assieme i dati, i maschi grandi più “dotati” venivano scelti più dei maschi grandi più “ridotti”, i quali venivano scelti quanto i maschi piccoli più o meno ridotti. Conclusione: il gonopodio in questa specie di gambusia è sottoposto a selezione sessuale. Trattandosi di una specie ad accoppiamento coercitivo non è facile immaginare il motivo della selezione dei maschi più grossi con i gonopodi più grossi da parte delle femmine.
Marco Ferraguti
Riferimento:
A. T. Kahn, B. Mautz, and M. D. Jennions Females prefer to associate with males with longer intromittent organs in mosquitofish. Biol. Lett. published online before print September 15, 2009, doi:10.1098/rsbl.2009.0637
È stato Professore Ordinario di Evoluzione Biologica presso l’Università degli Studi di Milano. Ha svolto ricerche nel campo della riproduzione e filogenesi in diversi gruppi di invertebrati. È stato presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica e si è occupato attivamente della divulgazione di temi evoluzionisti e di traduzioni di testi di autori importanti. Ha curato il testo “Evoluzione, modelli e processi” per Pearson Italia. Ha diretto per 20 anni la Biblioteca Biologica dell’Università