Ecco l’habitat di Proconsul
Confermata l’importanza dell’ambiente forestale nell’origine del gruppo di primati a cui apparteniamo insieme alle antropomorfe
Il gruppo che comprende sia la linea evolutiva umana che quella delle scimmie antropomorfe, ovvero la superfamiglia Hominoidea, si è originata e diffusa in tutta la regione afro-arabica a partire dall’inizio del Neogene, oltre 20 milioni di anni fa. Il periodo coincide con un’importante fase di cambiamenti climatici e geologici, come la formazione della Rift valley, che contribuirono a rendere l’ambiente molto variabile e tale da favorire la diversificazione delle scimmie antropomorfe.
Sebbene questi aspetti sembrino assodati, rimangono ancora diverse difficoltà nell’identificare una connessione precisa tra cambiamenti ambientali ed evoluzione di questo gruppo di primati, in quanto difficilmente i fossili di queste specie sono stati rinvenuti all’interno del loro contesto ambientale (anche’esso fossile), che rende complesso determinare le pressioni selettive che hanno portato all’evoluzione dei nostri antenati. Questo problema è particolarmente importante nella fascia tropicale, dove la fossilizzazione è molto difficoltosa a causa dell’umidità e dei veloci processi di decomposizione.
Un importante ritrovamento fossile, descritto su Nature Communications, ha però colmato questa lacuna, descrivendo un esemplare di Proconsul, tra i più antichi ominoidei noti e vissuto tra 18 e 15 milioni di anni fa in Kenya, insieme a innumerevoli altri di animali e piante. Il ritrovamento è stato compiuto sull’isola di Rusinga e ha consentito sia analisi della comunità ecologica del periodo che indagini di carattere paleoclimatico. Nel complesso lo studio suggerisce la presenza di una fitta foresta stratificata di grossi alberi, prevalentemente sempreverdi, che cresceva in condizioni di elevata umidità e precipitazioni a temperature comprese fra i 22,6 °C e i 34,5 °C.
Questa tipologia di habitat, concludono i ricercatori, ha avuto quindi un ruolo fondamentale per l’origine, e probabilmente per la successiva radiazione adattativa, della linea evolutiva che ha dato origine alla nostra specie.
Andrea Romano
Riferimenti:
Lauren A. Michel, Daniel J. Peppe, James A. Lutz, Steven G. Driese, Holly M. Dunsworth, William E.H. Harcourt-Smith, William H. Horner, Thomas Lehmann, Sheila Nightingale, Kieran P. McNulty. Remnants of an ancient forest provide ecological context for Early Miocene fossil apes. Nature Communications, 2014; 5 DOI: 10.1038/ncomms4236
Credit: Illustration courtesy of Jason Brougham
Ecologo e docente di Etologia e Comportamento Animale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano. Ha scritto di animali ed evoluzione su Le Scienze, Mente e Cervello, Oggiscienza e Focus D&R . Collabora con Pikaia, di cui è stato caporedattore dal lontano 2007 al 2020.