Ernst Mayr, evoluzione e biodiversità
E’ proprio di questi giorni l’allarme lanciato dalle istituzioni internazionali circa la perdita, ben oltre il ritmo naturale, di specie vegetali e animali. Saremmo di fronte alla sesta estinzione di massa, quindi non ad una calamità in sé nuova per il pianeta, ma la prima causata non da eventi naturali, più o meno traumatici (dall’impatto di asteroidi alle glaciazioni), ma […]
E’ proprio di questi giorni l’allarme lanciato dalle istituzioni internazionali circa la perdita, ben oltre il ritmo naturale, di specie vegetali e animali. Saremmo di fronte alla sesta estinzione di massa, quindi non ad una calamità in sé nuova per il pianeta, ma la prima causata non da eventi naturali, più o meno traumatici (dall’impatto di asteroidi alle glaciazioni), ma dalle attività per certi versi dissennate ed autolesionistiche dell’Uomo.
Per capire meglio qual è la posta in gioco ci è utile partire dal contributo di uno dei più grandi scienziati del 900, scomparso pochi anni fa. Ernst Mayr ha dato un contributo fondamentale alla conferma del darwinismo e alla scoperta dei reali meccanismi che regolano la differenziazione delle specie conferendo nuova autorevolezza alla teoria darwiniana in decenni in cui la difficoltà di reperire prove in suo favore aveva facilitato la ripresa di vecchie teorie. La individuazione e lo studio dei processi che conducono alla formazione di nuove specie è determinante per dare significato alla biodiversità messa sempre più in crisi dall'invadenza dell'unica specie che è in grado di preservarla o di ridurla drasticamente: la nostra. Una questione che si è sempre posta in particolare da quando l'homo sapiens è diventato il super predatore più vorace del pianeta, ma che negli ultimi decenni ha subito un'accelerazione incredibile per effetto delle politiche di sviluppo senza limiti messe in atto dal sistema economico.. Tutti ne vediamo i pericoli ma sembra una rincorsa inarrestabile verso il precipizio.
Una migliore conoscenza delle problematiche relative a questa situazione può contribuire ad acquisirne una più precisa coscienza e dunque ad assumere la determinazione utile a scongiurare il peggio.
Giorgio Narducci