Facce. I mille volti della storia umana

homo ergaster

Inaugurata un’interessante mostra a Padova: prevista fino al 14 giugno


Il viso è la sola parte del corpo ad essere esposta tutta nuda al primo venuto.

Gisèle Freund – fotografa



Che cosa proveremmo se affascinanti visi del passato, legati indissolubilmente alla storia della città di Padova, potessero essere riportati alla luce e ricostruiti nello loro fattezze? Guardare negli occhi Sant’Antonio, il sommo poeta Francesco Petrarca, il grande anatomista Gianbattista Morgagni e persino un sacerdote egizio di epoca tolemaica: oggi questo è possibile grazie alle ricostruzioni facciali forensi di ultima generazione che permettono di riportare in vita i volti con grande precisione e immediatezza.

I visi sono la relazione tra noi e il mondo: riconosciamo, veniamo riconosciuti, ci riconosciamo grazie ad essi. I visi, molto spesso, dicono chi siamo, da dove veniamo e come stiamo. Tutti cerchiamo di interpretarli, per capire e prevedere le intenzioni dell’altro. Nei visi talvolta abbiamo cercato quello che non c’è, in particolare il marchio delle presunte “razze umane”. I visi sono anche territori simbolici: per le maschere che vi applichiamo, per esempio. La diversità umana si rispecchia nei visi, ma anche l’unità profonda della nostra storia evolutiva vi ha lasciato le sue tracce. I visi sono come pagine di libro che raccontano storie…

I volti umani – attuali e dei nostri antenati – sono i protagonisti e, al tempo stesso, il filo conduttore della mostra “FACCE. I molti volti della storia umana”. Essi offrono lo spunto per affrontare tematiche care all’antropologia, evidenziando come le frontiere di questa disciplina siano cambiate nel tempo.

I visi offrono, inoltre, lo spunto per affrontare tematiche care all’Antropologia, evidenziando come le frontiere di studio di questa disciplina siano molto cambiate nel tempo, arrivando spesso a ribaltare oggi quello che veniva asserito nel passato. La Mostra, divisa in cinque sezioni, punta sulla semplicità dell’idea e sulla sua possibilità di essere condivisa da un pubblico ampio, giovane e adulto. Tutti riconosciamo intuitivamente i volti, fin da piccolissimi. Tutti cerchiamo di interpretarli, per capire e prevedere le intenzioni dell’altro. Ma le facce sono anche territori simbolici (per le maschere che vi applichiamo, per esempio) e hanno molto altro da dire.

La diversità umana si rispecchia nei volti, ma anche l’unità profonda della nostra storia evolutiva vi ha lasciato le sue tracce. Un appuntamento da non perdere, dal 14 febbraio al 14 giugno 2015, presso le sale espositive del Centro di Ateneo per i Musei all’Orto Botanico di Padova.

Luogo e orari
Sale espositive del Centro di Ateneo per i Musei
via Orto Botanico, 15 – Padova 
Febbraio-Marzo: 9.00-17.00, tutti i giorni tranne il lunedì
Aprile-Giugno: lunedì-venerdì 9.00-13.00 e 15.00-19.00; sabato, domenica e festivi 10.00-18.00

Informazioni e prenotazioni
Prenotazioni a partire dal 12 gennaio 2015
Telefono: 049 2010270
http://vivaticket.it


Biglietti
Intero: euro 7,00
Ridotto: euro 5,00 (over 65, possessori PadovaCard, visitatori con ingresso intero al Museo Internazionale della Maschera “Amleto e Donato Sartori” di Abano Terme)
Ridotto speciale: euro 4,00 (studenti e dipendenti Università di Padova)
Ridotto scuole: euro 4,00
Famiglie: euro 15,00 (nucleo di 2 adulti con 3 bambini fino a 12 anni compiuti; ogni ulteriore componente paga in base alla tariffa)

Ingresso gruppo (minimo 10, massimo 20 persone): euro 5,00
Visita guidata gruppo (minimo 10, massimo 20 persone) a prenotazione obbligatoria: euro 80,00
Visita guidata per singoli a prenotazione obbligatoria: euro 7,00

Presentando il biglietto d’ingresso all’Orto Botanico, si avrà diritto all’ingresso ridotto alla mostra “FACCE. I molti volti della storia umana”

Presentando il biglietto intero della mostra “FACCE. I molti volti della storia umana”, si avrà diritto all’ingresso ridotto al Museo Internazionale della Maschera “Amleto e Donato Sartori” di Abano Terme

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