Foreste: dove aumentano e dove calano

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Ecco la mappa globale delle foreste: tra il 2000 e il 2012 si è verificato un considerevole calo, in particolare nei paesi del Sud del mondo

La rivista Science pubblica un report in cui si descrive la situazione delle foreste a livello mondiale: il risultato è una mappa globale ad altissima definizione, realizzata mediante immagini satellitari, in cui vengono messe in evidenza la dinamiche tutte le aree forestali esistenti al mondo tra il 2000 e il 2012. 
Il bilancio complessivo, come era prevedibile, traccia un quadro decisamente negativo, con la superficie mondiale di foreste che nel complesso si è ridotta: se, infatti, si assiste in alcune aree ad un incremento di nuovi alberi, pari a 0,8 milioni di chilometri quadrati, la perdita forestale globale è invece di 2,3 milioni. Le zone più colpite da disboscamenti ed incendi sono proprio quelle che detengono una più alta percentuale di foreste, ovvero i cosiddetti polmoni verdi. Infatti, dalle mappe realizzate, emerge come, a parte una netta riduzione delle foreste in Canada e Alaska, i paesi maggiormente interessati da questo fenomeno siano Brasile, Indonesia e quelli localizzati in Africa Centrale e Sudest Asiatico. 
Brutte notizie, insomma. Data la mappatura globale e la finissima scala spaziale, pari a soli trenta metri, ogni nazione può ora fare trarre le proprie valutazioni sulle politiche da adottare.
Qui la mappa complessiva (e interattiva) e qui le mappe delle singole componenti analizzate