Forme in divenire. Un’analisi filosofica su corpo e organismo alla luce dell’evoluzione darwiniana

Pagine da tesi Ferraro per Pikaia

Con il consenso degli interessati, pubblichiamo la tesi di Fabrizio Ferraro, Corso di Laurea magistrale in Scienze Filosofiche (Università degli studi di Milano). Relatore: Prof. Carmine DI MARTINO, Correlatore: Prof. Andrea PARRAVICINI

Dall’introduzione:
Il pensiero evoluzionistico ha rappresentato una svolta significativa nel pensiero e nelle scienze occidentali. L’evoluzione delle specie ha portato i filosofi e i biologi a ridefinire concetti e teorie proprie delle scienze della vita e delle più vaste categorie con cui si definivano la natura, il vivente e l’essere umano. La visione antropologica, ad esempio, è stata profondamente scossa, dal momento che anche l’essere umano ha scoperto la propria comune discendenza con tutti gli esseri viventi e la sua generazione all’interno di un processo naturale e non teleologico. Rimanendo invece nel campo delle scienze, l’evoluzione ha portato non solo nuovi enunciati e teorie, ma anche una radicale ristrutturazione di metodologie e discipline. Queste modificazioni teoriche possono essere oggetto di un’analisi epistemologica e più largamente filosofica atta a investigare la natura di determinati elementi teorici e la loro correlazione.

Nel presente lavoro si tenterà di presentare il cambiamento, all’interno della nascente biologia, delle categorie riferenti le forme organiche alla luce dell’evoluzione darwiniana. Se le specie di oggi risalgono da antenati con caratteristiche completamente diverse, anche lo studio delle forme organiche non può che rimodellarsi al fine di comprendere questa nuova e sconcertante realtà di forme viventi in continuo divenire. Questo cambiamento porta a una riconsiderazione sia delle metodologie e delle discipline che si occupano delle forme viventi sia degli stessi concetti che si riferiscono all’organismo e alle sue parti.