Frequenze antitraffico
Gli animali che vivono in ambienti urbani sono costretti ad adattarsi alle nuove condizioni imposte dall’ingombrante presenza umana: uno degli aspetti più interessanti è il cambiamento delle tonalità dei canti degli uccelli, che cercano di eludere il rumore di fondo per poter comunicare tra loro.Diversi sono i casi di questo tipo documentati, tra cui quello della popolazione di passero dalla […]
Gli animali che vivono in ambienti urbani sono costretti ad adattarsi alle nuove condizioni imposte dall’ingombrante presenza umana: uno degli aspetti più interessanti è il cambiamento delle tonalità dei canti degli uccelli, che cercano di eludere il rumore di fondo per poter comunicare tra loro.
Diversi sono i casi di questo tipo documentati, tra cui quello della popolazione di passero dalla corona bianca (Zonotrichia leucophrys) di San Francisco, che nel corso dei decenni (tra il 1969 e il 2005) ha considerevolmente incrementato le frequenze delle vocalizzazioni. La direzione del cambiamento potrebbe essere stata guidata dalla necessità di ridurre l’interferenza del rumore del traffico cittadino, solitamente a basse frequenze, sui segnali vocali tra i membri della specie.
Se questa modificazione del canto è avvenuta per favorire la comunicazione in ambiente urbano, i passeri attuali dovrebbero essere più ricettivi a segnali recenti piuttosto che a quelli di alcune decine di anni or sono. Questa ipotesi è stata testata da due ricercatori che hanno sottoposto ad un gruppo di maschi la registrazione di tipiche vocalizzazioni di difesa del territorio di maschi del 1969 (prima del cambiamento delle frequenze del canto) e del 2005 (quando le frequenze del canto si erano già modificate).
Dai risultati, pubblicati sulla rivista Animal Behaviour, emerge come i maschi di oggi rispondano in maniera molto maggiore ai canti attuali piuttosto che a quelli del recente passato, suggerendo che il repertorio canoro attuale è certamente meglio adattato all’ambiente odierno e più utile alla comunicazione nel rumore cittadino. Non solo l’evoluzione biologica, ma anche quella culturale plasmano l’adattamento degli organismi alle nuove condizioni ambientali.
Andrea Romano
Riferimenti:
David A. Luther, Elizabeth P. Derryberry. Birdsongs keep pace with city life: changes in song over time in an urban songbird affects communication. Animal Behaviour. doi.org/10.1016/j.anbehav.2012.01.034
Immagine da Wikimedia Commons
Diversi sono i casi di questo tipo documentati, tra cui quello della popolazione di passero dalla corona bianca (Zonotrichia leucophrys) di San Francisco, che nel corso dei decenni (tra il 1969 e il 2005) ha considerevolmente incrementato le frequenze delle vocalizzazioni. La direzione del cambiamento potrebbe essere stata guidata dalla necessità di ridurre l’interferenza del rumore del traffico cittadino, solitamente a basse frequenze, sui segnali vocali tra i membri della specie.
Se questa modificazione del canto è avvenuta per favorire la comunicazione in ambiente urbano, i passeri attuali dovrebbero essere più ricettivi a segnali recenti piuttosto che a quelli di alcune decine di anni or sono. Questa ipotesi è stata testata da due ricercatori che hanno sottoposto ad un gruppo di maschi la registrazione di tipiche vocalizzazioni di difesa del territorio di maschi del 1969 (prima del cambiamento delle frequenze del canto) e del 2005 (quando le frequenze del canto si erano già modificate).
Dai risultati, pubblicati sulla rivista Animal Behaviour, emerge come i maschi di oggi rispondano in maniera molto maggiore ai canti attuali piuttosto che a quelli del recente passato, suggerendo che il repertorio canoro attuale è certamente meglio adattato all’ambiente odierno e più utile alla comunicazione nel rumore cittadino. Non solo l’evoluzione biologica, ma anche quella culturale plasmano l’adattamento degli organismi alle nuove condizioni ambientali.
Andrea Romano
Riferimenti:
David A. Luther, Elizabeth P. Derryberry. Birdsongs keep pace with city life: changes in song over time in an urban songbird affects communication. Animal Behaviour. doi.org/10.1016/j.anbehav.2012.01.034
Immagine da Wikimedia Commons
Ecologo e docente di Etologia e Comportamento Animale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano. Ha scritto di animali ed evoluzione su Le Scienze, Mente e Cervello, Oggiscienza e Focus D&R . Collabora con Pikaia, di cui è stato caporedattore dal lontano 2007 al 2020.