Geni e ambiente
Una review ha fatto luce sugli adattamenti delle diverse popolazioni umane all’ambiente
Geni e ambiente
Pietro Greco, da Micron
Mettiamolo in chiaro fin dall’inizio: non esistono razze umane. Per il semplice fatto che la variabilità genetica interna a ogni gruppo è maggiore della differenza tra le medie dei vari gruppi. In altri termini i mosaici genetici di africani, europei, asiatici, americani sono largamente sovrapponibili. E tuttavia, come spiegano Shaohua Fan e tre altri ricercatori in un articolo, Going global by adapting local: A review of recent human adaptation, recentemente pubblicato sulla rivista Science, l’out of Africa avvenuto all’incirca 100.000 anni fa e la diffusione tutto sommato rapida di Homo sapiens sul pianeta Terra – un’autentica globalizzazione – hanno determinato un adattamento anche genetico ai diversi ambienti.
Il colore della pelle, per esempio, è uno di questi adattamenti a livello di DNA. Non tutti gli adattamenti genetici, però, sono immediatamente evidenti come i toni dell’epidermide. Tuttavia, spiegano Fan e i colleghi, le moderne biotecnologie e analisi statistiche sempre più precise consentono ora di tracciare mappeabbastanza raffinate della variabilità genetica in rapporto all’ambiente, comprese le condizioni climatiche locali e la dieta. Continua
Pietro Greco, da Micron
Mettiamolo in chiaro fin dall’inizio: non esistono razze umane. Per il semplice fatto che la variabilità genetica interna a ogni gruppo è maggiore della differenza tra le medie dei vari gruppi. In altri termini i mosaici genetici di africani, europei, asiatici, americani sono largamente sovrapponibili. E tuttavia, come spiegano Shaohua Fan e tre altri ricercatori in un articolo, Going global by adapting local: A review of recent human adaptation, recentemente pubblicato sulla rivista Science, l’out of Africa avvenuto all’incirca 100.000 anni fa e la diffusione tutto sommato rapida di Homo sapiens sul pianeta Terra – un’autentica globalizzazione – hanno determinato un adattamento anche genetico ai diversi ambienti.
Il colore della pelle, per esempio, è uno di questi adattamenti a livello di DNA. Non tutti gli adattamenti genetici, però, sono immediatamente evidenti come i toni dell’epidermide. Tuttavia, spiegano Fan e i colleghi, le moderne biotecnologie e analisi statistiche sempre più precise consentono ora di tracciare mappeabbastanza raffinate della variabilità genetica in rapporto all’ambiente, comprese le condizioni climatiche locali e la dieta. Continua