Giocare all’evoluzione 10: I mille colori dell’arcobaleno umano
Imparare la teoria dell’evoluzione attraverso il gioco: la rubrica di Pikaia sulla didattica dell’evoluzione
Giocare all’evoluzione
di Matteo Bisanti – Aurora Pederzoli – Roberto Guidetti “Giocare all’evoluzione” è un progetto nato nel 2011 all’Università di Modena e Reggio Emilia allo scopo di produrre materiali didattici su temi evolutivi che possano essere utilizzati autonomamente da insegnanti di scuola primaria e secondaria.
Giocare all’evoluzione 10: I mille colori dell’arcobaleno umano – Ovvero le razze non esistono perché indistinguibili tra di loro
Il colore della pelle non può fare la differenza. La specie umana non può essere distinta in razze a partire da caratteri come il colore della pelle, la forma degli occhi o la corporatura. Il gioco è pensato per ragionare con gli studenti sul concetto di razza, e sull’impossibilità, dimostrata anche su basi scientifiche, di applicare tale concetto all’uomo. Per esempio, classificare gli uomini in base al colore della pelle non ha senso perché le tante sfumature esistenti non permettono di creare gruppi definiti.
Il colore della pelle non può fare la differenza. La specie umana non può essere distinta in razze a partire da caratteri come il colore della pelle, la forma degli occhi o la corporatura. Il gioco è pensato per ragionare con gli studenti sul concetto di razza, e sull’impossibilità, dimostrata anche su basi scientifiche, di applicare tale concetto all’uomo. Per esempio, classificare gli uomini in base al colore della pelle non ha senso perché le tante sfumature esistenti non permettono di creare gruppi definiti.
Destinatari: studenti dalla scuola secondaria.
Quali tematiche evoluzionistiche: evoluzione dell’uomo, concetto di razza, adattamenti.
Che cosa serve: fogli sui quali stampare le immagini in allegato o un proiettore o uno schermo su cui presentare tali immagini.
Durata: 1 ora circa