Grandi si nasce
Tre brillanti dottorandi hanno pubblicato su The American Naturalistdell’Università di Chicago un recente studio sugli effetti diretti edindiretti della temperatura ambientale in relazione alle dimensioni dellaprole delle lucertole.I ricercatori hanno condotto il loro esperimento analizzando molte femminedi Sceloporus undulatus e sono giunti alla conclusione che le lucertole, inambiente freddo, producono un maggior numero di prole e i nascituri hannodimensioni maggiori […]
Tre brillanti dottorandi hanno pubblicato su The American Naturalist
dell'Università di Chicago un recente studio sugli effetti diretti ed
indiretti della temperatura ambientale in relazione alle dimensioni della
prole delle lucertole.
I ricercatori hanno condotto il loro esperimento analizzando molte femmine
di Sceloporus undulatus e sono giunti alla conclusione che le lucertole, in
ambiente freddo, producono un maggior numero di prole e i nascituri hanno
dimensioni maggiori rispetto a quelli nati in ambienti caldi.
Per i giovani ricercatori la temperatura avrebbe, in primo luogo, un effetto
sul numero di individui della nidiata, ed in secondo luogo influenzerebbe le
dimensioni del corpo della madre. La tesi è semplice ed ha portato ottimi
risultati in laboratorio: una femmina con un corpo più grande sarebbe in
grado di fornire migliori cure parentali rispetto ad una con un corpo più
piccolo. La dimensione del corpo è strettamente collegata alla temperatura
ambientale: minore è la temperatura, maggiori sono le dimensioni della
femmina.
Ma la dimensione dei piccoli è davvero influenzata dalla temperatura o
dipende dalle dimensioni della madre? Questo studio ha dimostrato che è
proprio la temperatura a far variare le dimensioni della femmina. "Questo
risultato potrebbe avere importanza diffusa, "dice Angilletta, una delle
firme dell'articolo. "La temperatura determina il formato dell'adulto di,
virtualmente, tutti gli organismi". Per adesso lo studio è stato condotto
solo su animali a sangue freddo.
Elena Gemma Brogi