I teropodi dell’Outback
Una ricerca su delle orme fossili provenienti dal Queensland ha portato all’identificazione di grandi dinosauri carnivori. Sono i primi mai individuati in Australia
Paleontologi australiani hanno analizzato, in una ricerca pubblicata sulla rivista Historical Biology, alcune serie di impronte di dinosauro provenienti dal Queensland meridionale datate tra la fine del Giurassico medio e il Giurassico superiore, cioè circa 165 – 150 milioni di anni fa. Queste orme, situate in 11 siti diversi, hanno dimensioni variabili che vanno dai 30 ai 79 centimetri di lunghezza, e testimoniano la presenza di grandi dinosauri carnivori anche in Australia.
Il record fossile australiano non è molto esteso rispetto agli altri continenti, almeno quando ci si riferisce alle ossa di dinosauro. Le impronte, invece, sono molto più comuni, e sono queste a fornire molte informazioni sulla fauna Mesozoica della grande isola.
La maggior parte delle orme fossili analizzate in questo studio appartengono a grandi teropodi, cioè a dinosauri carnivori. Tra gli antichi rettili preistorici questo è uno dei gruppi che più fa presa sull’immaginario delle persone, e in Australia non ne erano ancora stati individuati. Le ossa fossili di questi antichi predatori per ora non sono state scoperte, ma le impronte permettono di ricavare molte informazioni.
Le tracce sono state lasciate originariamente nelle foreste paludose che occupavano gran parte del Queensland nel Giurassico. La maggior parte di esse misura tra i 50 e i 60 centimetri di lunghezza, ma le più grandi sfiorano gli 80 centimetri. Tramite calcoli sulle proporzioni corporee, i paleontologi hanno stimato che i dinosauri che le hanno lasciate fossero alti circa 3 metri al bacino, e raggiungessero probabilmente i 10 metri di lunghezza. Per fare un confronto, il famoso Tyrannosaurus rex, uno dei più grandi teropodi mai esistiti, raggiungeva al bacino i 3,25 metri di altezza ed era lungo circa 12 metri. Una differenza in dimensioni relativamente modesta, soprattutto se si pensa che il T-rex è apparso circa 90 milioni di anni dopo.
Le orme fossili protagoniste di questa ricerca provengono da 11 siti diversi, tutti però caratterizzati trovarsi all’interno di ex miniere di carbone in disuso. Le impronte dei teropodi sono state trovate sui soffitti delle gallerie che venivano un tempo utilizzate da minatori. Nonostante la ricerca sia recente, la scoperta delle piste fossili non lo è: le loro esistenza è infatti conosciuta da più di 50 anni, e in alcuni casi anche dagli anni ’30 del secolo scorso. I calchi sono rimasti per decenni ad attendere in polverosi archivi museali in attesa che qualcuno le studiasse, scoprendo così i primi grandi dinosauri carnivori australiani, che però non sono ancora stati nominati.
Riferimenti:
Anthony Romilio, Steven W. Salisbury, Andréas Jannel. Footprints of large theropod dinosaurs in the Middle–UpperJurassic (lower Callovian–lower Tithonian) Walloon Coal Measures of southern Queensland, Australia.. Historical Biology, 2020; 1 DOI: 10.1080/08912963.2020.1772252 Riferimenti immagine: Image credit: Anthony Romilio
Dopo la laurea magistrale in Quaternario, Preistoria e Archeologia, conseguita presso l’Università di Ferrara, si iscrive al master in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della Scienza, grazie al quale inizia a collaborare con Pikaia. Con l’intenzione di continuare la divulgazione della scienza, in particolare della paleontologia, ha partecipato alla fondazione dell’associazione La Lampada delle Scienze.