Il cacciatore lusitano

image 8683 1e Lusovenator santosi

Nei livelli del Giurassico superiore del Portogallo sono stati trovati i fossili di un piccolo dinosauro carnivoro. Nominato Lusovenator santosi, permette di gettare luce su un periodo poco conosciuto nella storia evolutiva dei Carcharodontosauria


Dal Portogallo proviene una nuova specie di dinosauro predatore. Si trattava di un teropode di dimensioni relativamente piccole, circa 2,5 metri di lunghezza e 1 di altezza, vissuto tra i 153 e i 145 milioni di anni fa, nel Giurassico superiore. È stato battezzato Lusovenator santosi, e a dar notizia della scoperta, in una pubblicazione su Journal of Vertebrate Paleontology, è un team di paleontologi portoghesi e spagnoli.

Il nuovo arrivato era, come già citato, un teropode, apparteneva quindi a quel grande gruppo di dinosauri contenente la maggior parte delle specie carnivore. Più nello specifico, è stato determinato nel grande sottogruppo degli Allosauroidi, e in particolare all’interno dei Carcharodontosauria. Quest’ultimo è un sotto clade di Allosauroidea. Sono gli stessi gruppi di cui fanno parte autentici giganti come Allosaurus e Carcharodontosaurus. Si tratta di uno dei rami iniziali del metaforico albero dei Carcharodontosauria, ed estende il loro record cronologico in Europa, dove precedentemente era documentato solo dal Cretaceo inferiore. Non solo, ma è anche il  più antico membro dei Carcharodontosauria conosciuto nell’antico super continente della Laurasia, il supercontinente che includeva Eurasia e Nordamerica.

Lusovenator santosi è stato identificato tramite due esemplari scoperti nel Lusitanian basin. Il più completo (e determinante per la descrizione della specie) appartiene a un esemplare giovane proveniente dai livelli del Kimmeridgiano di Praia de Valmitão, e risale a circa 153 milioni di anni fa. Del secondo esemplare, un adulto di dimensioni maggiori, ci sono solo alcuni frammenti, ed è stato utilizzato come materiale di confronto. Questo esemplare è stato trovato a Praia de Cambelas, nei livelli Titoniani, e ha circa 145 milioni di anni: è di ben 8 milioni di anni più giovane rispetto all’altro individuo.

Il Lusitanian Basin è molto simile nella composizione faunistica, in particolare quando si tratta di teropodi, alla famosa (e contemporanea) Formazione Morrison in Nord America, una delle formazioni geologiche più prolifiche nel restituire fossili di dinosauro. Proprio Lusovenator santosi fornisce un elemento distintivo tra le due, in quanto non ci sono resti di Carcharodontosauria provenienti dalla Formazione Morrison. Sono invece presenti per tutto il Cretaceo del continente nord americano. Questo potrebbe essere dovuto all’emergere di una via di dispersione terrestre tra Europa e Nord America sul finire del Titoniano (e quindi del Giurassico).

Lusovenator santosi condivideva il territorio con un altro allosauroide, Allosaurus europaeus, che a differenza del primo era di grandi dimensioni e arrivava a 7 metri di lunghezza. Questa è la prima prova di simpatria, cioè la coesistenza di due specie o popolazioni nella stessa area, tra i dinosauri allosauroidi nel Giurassico superiore europeo.

Questa scoperta fornisce inoltre preziose informazioni in grado di gettare luce su un periodo poco conosciuto, quello iniziale, nella storia evolutiva dei Carcharodontosauria.


Riferimenti:
Elisabete Malafaia et al. A new carcharodontosaurian theropod from the Lusitanian Basin: evidence of allosauroid sympatry in the European Late Jurassic. Journal of Vertebrate Paleontology, published online July 10, 2020; doi: 10.1080/02724634.2020.1768106

Image credit: Carlos de Miguel Chaves.