Il coccodrillo e l’eclissi
Un gruppo di ricerca guidato dall’Università di Perugia ha scoperto resti fossili di un coccodrillo in Tanzania
1° Settembre 2016, Gola di Olduvai, Tanzania. Il gruppo di ricerca THOR (Tanzania Human Origins Research), guidato dall’Università degli Studi di Perugia, sta svolgendo ricognizioni nel sito denominato DK East, quando il sole africano viene nascosto da un’eclissi anulare. Nell’insolita semi-oscurità, il collaboratore Agustino Songita esclama “crocodile teeth” (denti di coccodrillo, NdR), indicando un blocco di roccia calcarea da cui fuoriescono le punte aguzze di alcuni denti. Si tratta senz’altro di un coccodrillo. Il primo coccodrillo scoperto durante un’eclissi, subito battezzato “Black Sun”.
Passano alcuni anni, necessari dapprima per la delicata preparazione del reperto inglobato in una durissima matrice rocciosa, poi per lo studio comparativo, svolto dalla dottoranda Beatrice Azzarà e coordinato da Marco Cherin (Dipartimento di Fisica e Geologia), con la collaborazione dei più grandi esperti mondiali di coccodrilli fossili.
10 Giugno 2021, una nuova eclissi parziale di sole segna la data di pubblicazione dell’articolo scientifico su Black Sun (open access QUI).
Il fossile consiste nel cranio più completo finora rinvenuto di Crocodylus anthropophagus (letteralmente “coccodrillo mangiatore di uomini”), una specie vissuta nell’area di Olduvai durante il Quaternario. Il suo nome si deve al ritrovamento di alcune tracce di morsi di coccodrillo sulle ossa fossilizzate di Homo habilis, abbondanti nello stesso sito.
Il nuovo reperto contribuisce a ricostruire la storia evolutiva dei coccodrilli, suggerendo – in contrasto con alcuni dati molecolari – un’origine africana del genere Crocodylus, oggi rappresentato da numerose specie a distribuzione circumtropicale.
Segui il progetto THOR: https://www.thorproject.it
Riferimenti:
Azzarà, Beatrice, et al. “A NEW CRANIUM OFCROCODYLUS ANTHROPOPHAGUS FROM OLDUVAI GORGE, NORTHERN TANZANIA.” RIVISTA ITALIANA DI PALEONTOLOGIA E STRATIGRAFIA, vol. 127, no. 2, 9 June 2021, doi:10.13130/2039-4942/15771.
Immagine: Aspetto in vita di Crocodylus anthropophagus della Gola di Olduvai (Tanzania), basato sulla morfologia del cranio di Black Sun e su altre informazioni scientifiche. Sullo sfondo, alcuni individui di Homo habilis si muovono nel paleoambiente dell’area DK East circa 2 milioni di anni fa. Ricostruzione di Alberto Gennari
Fonte: Comunicato stampa
Riferimenti:
Azzarà, Beatrice, et al. “A NEW CRANIUM OFCROCODYLUS ANTHROPOPHAGUS FROM OLDUVAI GORGE, NORTHERN TANZANIA.” RIVISTA ITALIANA DI PALEONTOLOGIA E STRATIGRAFIA, vol. 127, no. 2, 9 June 2021, doi:10.13130/2039-4942/15771.
Immagine: Aspetto in vita di Crocodylus anthropophagus della Gola di Olduvai (Tanzania), basato sulla morfologia del cranio di Black Sun e su altre informazioni scientifiche. Sullo sfondo, alcuni individui di Homo habilis si muovono nel paleoambiente dell’area DK East circa 2 milioni di anni fa. Ricostruzione di Alberto Gennari
Fonte: Comunicato stampa