Il terzo anniversario della sentenza di Dover
Come è la situazione a tre anni dal processo che ha bandito l’Intelligent Deisgn dalle scuole della Pennsylvania?
E’ quindi il momento giusto per fare un bilancio e verificare quali siano stati gli effetti di una sentenza che ha dimostrato che l’Intelligent Design non solo non è scienza, ma è rimasto sempre un movimento creazionista e con forti motivazioni religiose. Lo si fa nel blog USA (The evolution list) con un articolo (“The “Intelligent Design” Movement on College and University Campuses is Dead”). Allen MacNeill riesce facilmente a dimostrare la “sentenza” del titolo, visitando i siti web dei 39 circoli IDEA, creati dal Discovery Institute in molte strutture universitarie. E’ piuttoso malfermo in salute anche il sito web del centro nazionale dei centri IDEA.
Anche questa è una prova dei disastrosi effetti della sentenza di Harrisburg/Dover sul movimento antievoluzionista USA, che oggi preferisce utilizzare la strategia illustrata con le parole chiave “Strengths and Weaknesses“, con l’obiettivo di fornire ai docenti la libertà di insegnare anche (fra le weakness) le obiezioni dei creazionisti, ma senza rischi per la carriera. In Italia invece siamo rimasti ancora a riciclare il “Disegno Intelligente”, certamente favoriti da una situazione in cui il creazionismo e la religione a scuola circolano senza i problemi che ci sono negli USA.
Il 25/11 era inoltre comparsa una risposta di W.Dembski ad un articolo del matematico P.Oloffson (“Probability, Statistics, Evolution, and Intelligent Design”) citato anche qui sotto in data 24/11. Un blog USA (“Dembski Concedes the Obvious”) fa notare (“Dembski, it seems, now admits that he has been wasting everyone’s time for quite a while”) un commento alla discussione scritto dallo stesso Dembski, che ammette alcune imprecisioni serie presenti in alcuni suoi testi precedenti.
Tratto da L’Antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti