Improbabili impronte umane
In molte occasioni è stata data da giornali ed altre fonti di informazione la notizia del ritrovamento di impronte umane ben più antiche del previsto. Nel 2005, ad esempio, Repubblica annunciava il ritrovamento di misteriose ed antichissime impronte: “Hanno più di un milione di anni e se sono vere impronte umane rivoluzioneranno le conoscenze dell’ intera storia dell’ evoluzione dell’ […]
In molte occasioni è stata data da giornali ed altre fonti di informazione la notizia del ritrovamento di impronte umane ben più antiche del previsto. Nel 2005, ad esempio, Repubblica annunciava il ritrovamento di misteriose ed antichissime impronte: “Hanno più di un milione di anni e se sono vere impronte umane rivoluzioneranno le conoscenze dell’ intera storia dell’ evoluzione dell’ uomo. Sono queste le conseguenze della datazione delle rocce“. Ma sono vere impronte umane?
Dal suo sito web Glen J. Kuban analizza quanto pubblicato sulle impronte umane fossili e mette in evidenza le numerose frodi emerse in questo ambito, comprese le citatissime impronte ritrovate (o realizzate?) da Alvis Delk.
Mauro Mandrioli
Biologo e genetista all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove studia le basi molecolari dell’evoluzione biologica con particolare riferimento alla citogenetica e alla simbiosi. Insegna genetica generale, molecolare e microbica nei corsi di laurea in biologia e biotecnologie. Ha pubblicato più di centosessanta articoli su riviste nazionali internazionali e tenuto numerose conferenze nelle scuole. Nel 2020 ha pubblicato per Zanichelli il libro Nove miliardi a tavola- Droni, big data e genomica per l’agricoltura 4.0. Coordina il progetto More Books dedicato alla pubblicazione di articoli e libri relativi alla teoria dell’evoluzione tra fine Ottocento e inizio Novecento in Italia.