Dal 25 ottobre 2024 al 25 gennaio 2025, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa ospita l’esposizione temporanea “Inconsapevoli Invasori. Le specie aliene nelle acque interne e le minacce alla biodiversità”, che esplora l‘impatto delle specie introdotte negli ecosistemi acquatici italiani.

Le specie aliene, ossia quelle introdotte in ambienti diversi da quelli di origine, possono diventare “invasori inconsapevoli”, causando gravi danni alla biodiversità locale e agli ecosistemi che le ospitano. La mostra approfondisce le cause di queste invasioni, spesso legate ad attività umane, e il loro impatto sugli habitat naturali.

Nella prima sala, i visitatori possono conoscere i rischi che alcune specie di testuggini esotiche rappresentano per la testuggine palustre europea (Emys orbicularis) e per i suoi habitat. Questo tema è parte del progetto europeo LIFE+ URCAProEmys, che mira a migliorare lo stato di conservazione della testuggine autoctona in Italia e Slovenia, grazie a un programma di tutela a lungo termine.

La seconda sala è dedicata a pesci, crostacei e molluschi non originari delle acque interne italiane, che negli anni sono diventati invasori stabili, alterando significativamente la biodiversità di fiumi, ruscelli e stagni.

La mostra offre l’opportunità di osservare queste specie da vicino, grazie ad acquari e terrari con esemplari vivi, arricchiti da pannelli esplicativi, fotografie e video che illustrano le specie nel loro habitat naturale.

Inconsapevoli Invasori è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Pisa e in collaborazione con i naturalisti e fotografi professionisti Emanuele Biggi, Mattia Nocciola e Francesco Tomasinelli.

La mostra è stata inaugurata il 25 ottobre 2024 nella Sala conferenze del Museo, con interventi di Elena Bonaccorsi, direttrice del Museo, Paola Nicolosi, Marco A.L. Zuffi, Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli, curatori dell’esposizione. L’evento inaugurale è stato trasmesso in diretta streaming sui canali ufficiali del Museo.

L’esposizione sarà visitabile fino al 25 gennaio 2025.

Fonte: comunicato stampa