Quando l’anno scorso era stato annunciato che i taccuini B e C di Darwin erano scomparsi oltre 20 anni prima, probabilmente rubati, ed era stato lanciato un appello pubblico per il loro ritrovamento, sinceramente non pensavo li avremmo mai rivisti. Non sono mai stata cosi’ contenta di essermi sbagliata.

Oggi Cambridge University Library ha annunciato che i due preziosi taccuini sono stati anonimamente restituirti e sono stati riuniti al resto delle collezioni darwiniane.

STUART ROBERTS/CAMBRIDGE UNIVERSITY LIBRARY

STUART ROBERTS/CAMBRIDGE UNIVERSITY LIBRARY

I preziosi taccuini, dal valore di diversi milioni di dollari, sono stati lasciati in una parte pubblica della biblioteca dentro un sacchetto rosa, di quelli usati per i regali. E che regalo conteneva questo sacchetto! Dentro c’era una busta marrone con attaccato un biglietto indicante il destinatario, “Librarian”, la bibliotecaria. Il messaggio dice solo “buona pasqua” e porta una “X” alla fine [la X è usata comunemente per indicare un kiss (bacio) alla fine di messaggi scritti.]STUART ROBERTS/CAMBRIDGE UNIVERSITY LIBRARY

Dentro la busta marrone i due taccuini erano racchiusi in pellicola da cucina.

Uno dei due taccuini ritrovati è il taccuino B, dove nel 1837, a pagina 36, Darwin per la prima volta rappresentava la sua visione dell’evoluzione disegnando un albero della vita. La Cambridge University Library ha annunciato che per celebrate il loro rientro, i taccuini saranno messi in esposizione in una mostra sulle lettere di Darwin che apre il 9 luglio. La mostra era stata progettata per celebrare la conclusione del lavoro del Darwin Corresponmcence Project, che in 40 anni ha portato avanti il non invidiabile compito di decifrare e trascrivere tutte le lettere scritte e ricevute da Darwin. La mostra si intitola Darwin in Conversation. The endlessly curious life and letters of Charles Darwin, e ora ci saranno nuovi pezzi in mostra che tutti vorranno vedere.

Dopo due decenni dalla loro scomparsa, la gioia per il ritorno dei taccuini è tanta ma tante sono anche le domande che circondano la loro scomparsa e la loro restituzione.

Immagini: Cambridge University

Chiara Ceci

Chiara Ceci, naturalista, si occupa di comunicazione della scienza. Autrice di “Emma Wedgwood Darwin. Ritratto di una vita, evoluzione di un’epoca” (Sironi, 2013).