Insetti sociali… ma non sempre

I comportamenti complessi e coordinati esibiti dagli insetti sociali non sono programmati esplicitamente a livello individuale, ma sembrano essere piuttosto il risultato di molteplici interazioni tra individui e tra i singoli individui e il loro ambiente.
Gli insetti sociali sono un oggetto di studio particolarmente interessante perché non sono semplicemente un insieme di individui solitari che vivono assieme, ma formano un gruppo all’interno del quale vi sono schemi di comportamento ben precisi e di elevata complessità.
Le società degli insetti sono infatti strutture mirabilmente organizzate il cui funzionamento è stato assimilato a quello di una unica entità definita superorganismo. Ma chi elabora i piani per lo svolgimento delle attività messe in atto dalle colonie di insetti sociali? Esiste un leader che governa e dirige la colonia?
In questa visione degli insetti sociali, il “libero arbitrio” del singolo insetto sarebbe quindi molto limitato perché vincolato dalle numerose interazioni che si instaurano nelle colonia. Ma questo è sempre vero?
terrestris, alcuni individui infatti, disponendo di informazioni relative alla
localizzazione di una buona fonte di cibo, preferiscono utilizzare le proprie
informazioni individuali piuttosto che seguire le indicazioni della colonia. In
questo caso quindi le informazioni “sociali” verrebbero disattese a fronte di
una miglior raccolta di cibo derivante dal ricorso a informazioni individuali.
il risultato di molteplici semplici interazioni tra individui e tra
i singoli individui e il loro ambiente. In ciascuna situazione è l’individuo che decide
quanto sarà più vantaggioso (in questo caso il premio è una maggior quantità di
nettare) seguire le informazioni individuali raccolte dall’ambiente e quando
invece seguire le informazioni collettive.
bumblebees do not rate social information above personal experience. Behavioral
Ecology and Sociobiology, Volume 68, pp 1145-1150.
Biologo e genetista all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove studia le basi molecolari dell’evoluzione biologica con particolare riferimento alla citogenetica e alla simbiosi. Insegna genetica generale, molecolare e microbica nei corsi di laurea in biologia e biotecnologie. Ha pubblicato più di centosessanta articoli su riviste nazionali internazionali e tenuto numerose conferenze nelle scuole. Nel 2020 ha pubblicato per Zanichelli il libro Nove miliardi a tavola- Droni, big data e genomica per l’agricoltura 4.0. Coordina il progetto Le cause dell’evoluzione dedicato alla pubblicazione di articoli e libri relativi alla teoria dell’evoluzione tra fine Ottocento e inizio Novecento in Italia.