La danza della peste – Storia dell’umanità attraverso le malattie infettive
In libreria, per i tipi di Bollati Boringhieri, l’ultimo di Charles Kenny dedicato alla storia della malattie infettive
L’opera
Se osserviamo lo sviluppo dell’umanità nello scorrere dei millenni, ci rendiamo conto che la vitalità degli imperi, di qualsiasi età e latitudine, è sempre stata influenzata da una costante ineludibile: le malattie infettive. Colpendo a ondate reiterate, questa «danza della peste» ha imposto il ritmo della crescita e del declino di ogni civiltà umana, nessuna esclusa. Charles Kenny analizza la grande Storia della nostra specie tramite la lente, spesso trascurata, delle infezioni. Un’esplorazione che va dai vecchi imperi dissolti a causa di nemici invisibili fino all’emergere del concetto di igiene e sanità pubblica, dalle rotte degli schiavi ai genocidi causati dal vaiolo, dalle quarantene nella storia delle migrazioni fino all’HIV e all’Ebola, dagli albori delle campagne vaccinali ai movimenti no-vax.
Grazie ai progressi della medicina, nelle ultime generazioni pareva che l’umanità si fosse liberata dalla morsa dei cicli pandemici, dando vita a un mondo globalizzato e spensieratamente florido. Ma questo incredibile sviluppo è diventato precario proprio a causa degli insidiosi aspetti di una prosperità apparentemente senza limiti. Le fluttuazioni della popolazione, il commercio globale e il cambiamento climatico hanno reso l’umanità di nuovo vulnerabile alle epidemie, come ha dimostrato fin troppo chiaramente il caso del Covid-19. In queste pagine, chiare e puntuali, scopriamo aspetti inediti della storia dell’uomo, informazioni a tratti inquietanti che pure è quanto mai necessario conoscere. Ma capiamo anche quanto sia urgente una maggiore cooperazione globale verso una salute sostenibile se vogliamo rimettere l’umanità sul cammino virtuoso già intrapreso contro le infezioni.
L’autore
Charles Kenny è ricercatore presso il Center for Global Development di Washington. Si è laureato in Storia a Cambridge, specializzandosi successivamente presso la Johns Hopkins University e la School of Oriental and African Studies di Londra. Ha collaborato alle riforme politiche in materia di salute globale, al peacekeeping e alla lotta alla corruzione finanziaria internazionale. Ha trascorso quindici anni come economista presso la Banca Mondiale, operando a Baghdad, Kabul, Brasilia e Pechino. Per Bollati Boringhieri ha pubblicato Va già meglio. Lo sviluppo globale e le strategie per migliorare il mondo (2012).
Fonte: dal sito dell’editore
Se osserviamo lo sviluppo dell’umanità nello scorrere dei millenni, ci rendiamo conto che la vitalità degli imperi, di qualsiasi età e latitudine, è sempre stata influenzata da una costante ineludibile: le malattie infettive. Colpendo a ondate reiterate, questa «danza della peste» ha imposto il ritmo della crescita e del declino di ogni civiltà umana, nessuna esclusa. Charles Kenny analizza la grande Storia della nostra specie tramite la lente, spesso trascurata, delle infezioni. Un’esplorazione che va dai vecchi imperi dissolti a causa di nemici invisibili fino all’emergere del concetto di igiene e sanità pubblica, dalle rotte degli schiavi ai genocidi causati dal vaiolo, dalle quarantene nella storia delle migrazioni fino all’HIV e all’Ebola, dagli albori delle campagne vaccinali ai movimenti no-vax.
Grazie ai progressi della medicina, nelle ultime generazioni pareva che l’umanità si fosse liberata dalla morsa dei cicli pandemici, dando vita a un mondo globalizzato e spensieratamente florido. Ma questo incredibile sviluppo è diventato precario proprio a causa degli insidiosi aspetti di una prosperità apparentemente senza limiti. Le fluttuazioni della popolazione, il commercio globale e il cambiamento climatico hanno reso l’umanità di nuovo vulnerabile alle epidemie, come ha dimostrato fin troppo chiaramente il caso del Covid-19. In queste pagine, chiare e puntuali, scopriamo aspetti inediti della storia dell’uomo, informazioni a tratti inquietanti che pure è quanto mai necessario conoscere. Ma capiamo anche quanto sia urgente una maggiore cooperazione globale verso una salute sostenibile se vogliamo rimettere l’umanità sul cammino virtuoso già intrapreso contro le infezioni.
L’autore
Charles Kenny è ricercatore presso il Center for Global Development di Washington. Si è laureato in Storia a Cambridge, specializzandosi successivamente presso la Johns Hopkins University e la School of Oriental and African Studies di Londra. Ha collaborato alle riforme politiche in materia di salute globale, al peacekeeping e alla lotta alla corruzione finanziaria internazionale. Ha trascorso quindici anni come economista presso la Banca Mondiale, operando a Baghdad, Kabul, Brasilia e Pechino. Per Bollati Boringhieri ha pubblicato Va già meglio. Lo sviluppo globale e le strategie per migliorare il mondo (2012).
Fonte: dal sito dell’editore