La lingua più lunga del mondo
Il pipistrello Anoura fistulata è stato scoperto solo lo scorso anno nella foresta equatoriale dell’Ecuador e da subito si è notata questa sua peculiarità. Infatti, presenta una lingua lunghissima (8,5 cm) rispetto alle relative dimensioni corporee che risulta ancorata non alla base della bocca, ma molto più in basso nella cavità toracica. Solo oggi però i ricercatori hanno compreso in che modo si sia […]
Il pipistrello Anoura fistulata è stato scoperto solo lo scorso anno nella foresta equatoriale dell'Ecuador e da subito si è notata questa sua peculiarità. Infatti, presenta una lingua lunghissima (8,5 cm) rispetto alle relative dimensioni corporee che risulta ancorata non alla base della bocca, ma molto più in basso nella cavità toracica. Solo oggi però i ricercatori hanno compreso in che modo si sia evoluto un carattere tanto accentuato, riportando i risultati su Nature: la risposta è stata trovata in un fiore (Centropogon nigricans) con l'imbuto di accesso al nettare di lunghezza proprio di 8,5 cm. Così, solo con una lingua di lunghezza notevole il pipistrello nettarivoro può accedere alla sua principale fonte di nutrimento.
Si tratta di uno dei tanti fenomeni di coevoluzione (evoluzione parallela) tra fiore ed impollinatore, conosciuti fin dai tempi di Darwin che già nel 1862, dopo aver osservato in Madagascar un'orchidea con un petalo modificato di lunghezza notevole, scriveva: " ...in Madagascar ci devono essere delle falene con delle trombe comprese fra 10 e 11 pollici".
Andrea Romano

Ecologo e docente di Etologia e Comportamento Animale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano. Ha scritto di animali ed evoluzione su Le Scienze, Mente e Cervello, Oggiscienza e Focus D&R . Collabora con Pikaia, di cui è stato caporedattore dal lontano 2007 al 2020.