La lucertola che riscrive (in parte) la biogeografia dei rettili
Il fossile di una lucertola vissuta 80 milioni di anni fa è stato rinvenuto in Brasile: i rettili acrodonti un tempo abitavano l’intero Gondwana
Esistono oltre 1700 specie appartenenti all’infraordine Iguania, il gruppo di lucertole più vasto e diversificato del pianeta. Tra queste vi sono due sottogruppi, che si distinguono sulla base dell’anatomia dentale. Gli acrodonti, con una presa dentale più solida e i denti attaccati alla parte superiore della mascella, hanno avuto origine in quello che viene chiamato Vecchio Mondo. Contrariamente, i pleurodonti possiedono denti senza radici, posizionati nella parte interna della mandibola, e popolano l’America, il Madagascar e alcune isole del Pacifico.
Precedentemente a questo rilevamento, si è sempre ipotizzato che i due sottogruppi avessero avuto origine e si fossero evoluti nelle aree in cui vivono oggi. Tuttavia, la scoperta potrebbe ribaltare questa teoria. Come ha spiegato Michael Caldwell, professore di scienze biologiche all’Università di Alberta, il ritrovamento di questa lucertola, Gueragama sulamericana, conferma l’antica presenza degli acrodonti non soltanto in Asia, Africa ed Europa. I fossili di questo gruppo di lucertole erano infatti sempre stati ritrovati nel Vecchio Mondo, ma un gruppo di paleontologi dell’Università di Alberta, ha rinvenuto un fossile di lucertola nelle terre del Nuovo Mondo, precisamente nel Sud del Brasile. Il fossile in questione risale a circa 80 milioni di anni fa.
Gueragama sulamericana possiede alcune caratteristiche, come la forma della mandibola e parte della robustezza dentale, simili a quelle dei rincocefali (Ordine Rhynchocephalia), un ordine di rettili la cui unica specie vivente si trova in Nuova Zelanda. Però oltre a questa caratteristica morfologica, i ricercatori hanno analizzato nella lucertola anche la sinfisi (articolazione) allungata e quasi totalmente orizzontale della mascella. Per questo hanno potuto stabilire e dimostrare che non si tratta di un rincocefalo, ma di una lucertola acrodonte.
Il Sud del Brasile, luogo che al giorno d’oggi vanta tra le maggiori varietà mondiali di vertebrati, ha ospitato grandi gruppi di antichi animali, compresi numerosi dinosauri e pterosauri. Il luogo di ritrovamento, un deserto del tardo Cretaceo, presentava un territorio arido e privo di vegetazione. A parte alcune oasi vegetali, la disponibilità di acqua era quindi probabilmente molto limitata e stagionale. Inoltre, viste le elevate temperature dell’ambiente di provenienza, si ipotizza che queste lucertole vivessero in tane o, per lo meno, che vi si rifugiassero durante alcune ore della giornata. Le lucertole come G. sulamericana, come tutte le specie adattate ai climi desertici, erano probabilmente in grado di resistere a lunghi periodi di siccità.
Lo studio, pubblicato da Nature Communication, suggerisce che gli acrodonti popolavano interamente il Gondwana, il supercontinente che ha dato origine a Africa, Australia, Antartide, Sudamerica e India, molto prima di quanto si ipotizzasse, e che entrambi i gruppi di Iguania erano un tempo distribuiti omogeneamente a livello mondiale.
Tiago R. Simões, uno degli autori, sostiene che queste analisi abbiano fornito solamente prime indicazioni e che, molto probabilmente, vi siano tanti altri aspetti biologici e morfologici ancora da esaminare. Il lavoro sul campo e lo studio di ulteriore materiale, potrebbero rivelare nuovi particolari circa l’evoluzione di questi organismi.
Riferimenti:
T.R. Simões, E.Wilner, M.W. Caldwell, L.C. Weinschutz, A.W.A. Kellner, A stem acrodontan lizard in the Cretaceous of Brazil revises early lizard evolution in Gondwana, Nature Communication, 26 August 2015
Immagine: Wikimedia Commons