La Nuova Controriforma

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La Terra, il nostro pianeta, è al centro della Via Lattea. Anzi no, la Terra, il pianeta che Dio ha voluto donare a noi uomini, è al centro dell’Universo intero. Le prove scientifiche lo dimostrano. Ergo, Galileo aveva torto e, di conseguenza, la Chiesa, quella dell’Inquisizione, aveva ragione. E’ ormai da oltre 350 anni che astronomi e astrofisici si prendono […]


La Terra, il nostro pianeta, è al centro della Via Lattea. Anzi no, la Terra, il pianeta che Dio ha voluto donare a noi uomini, è al centro dell’Universo intero. Le prove scientifiche lo dimostrano. Ergo, Galileo aveva torto e, di conseguenza, la Chiesa, quella dell’Inquisizione, aveva ragione.

E’ ormai da oltre 350 anni che astronomi e astrofisici si prendono gioco di noi, facendoci credere quello che le evidenze empiriche non dicono. Non è forse evidente a tutti che il sole sorge ogni mattina a est e tramonta tutte le sere a ovest? Ma non temete, questo inganno perpetrato per secoli sta per essere smascherato e finalmente gli uomini di tutto il mondo potranno tornare a vedere il mondo dalla giusta prospettiva. Di cosa stiamo parlando? Nientemeno che del primo convegno sul geocentrismo, dall’eloquente titolo “Galileo was wrong. The Church was right” (depliant), previsto per il 6 novembre. Purtroppo per noi italiani si svolgerà a South Bend, una ridente cittadina dell’Indiana (USA).

Ma spulciamo un po’ il programma e vediamo quali saranno gli argomenti trattati. Il primo intervento, di Robert A. Sungenis, fondatore del Bellarmine Theological Forum (deve avercela proprio con Galileo!) e membro del prestigioso comitato “scientifico” del Kolbe Center, ci guida a svelare l’inganno: “Geocentrism: they know it but they are hiding it“. Ma questa è solo storia. E’ con gli interventi successivi che ci si addentra nel profondo del metodo scientifico, grazie a cui si comprende che la Terra è immobile (Dr. Robert Bennet “Scientific experiment showing Earth motionless in space“) e posizionata esattamente nel centro dell’Universo (Mrs. Wick/Wyn Delano “Scientific evidence: Earth in the centre of the Universe“). D’altra parte sono millenni che queste verità sono impresse a chiare lettere sul Libro di scienza per antonomasia, lo stesso Libro che ci insegna altri aspetti del nostro Universo, ora finalmente supportati dalla ricerca scientifica, come testimoniato dall’intervento del Dr. Gerry Bouw “The biblical firmament: outer space is not empty“.

Dopo la pausa pranzo, la parola torna all’indefesso e rifocillato Robert A. Sungenis che ci racconta cosa realmente accadde tra quell’eclettico pazzoide di Galileo Galilei e la Chiesa (“Galileo and the Church: what really happened?“), per poi concludersi (last but not least) con Mr. Hugh Miller che grazie alle sue scoperte ci informa che il nostro pianeta sarebbe molto più giovane di quanto ci hanno indotto a credere i sedicenti scienziati (“Carbon 14 & radiocarbon dating show young Earth“). Ma quanto giovane? A giudicare dalle sue affermazioni al convegno creazionista del CNR, organizzato il 23 febbraio 2009 dal vicepresidente De Mattei (qui una rassegna stampa sull’argomento), cui fu ospite d’onore, non oltre 30.000 anni, quando uomini e dinosauri convivevano. O meglio, quando gli uomini cacciavano a scopo alimentare i dinosauri, facendoli inciampare su corde legate tra due alberi. E mai caccia fu più crudele, tanto che i poveri e indifesi dinosauri furono portati all’estinzione (se non ci credete, uomini in malafede, leggete questa intervista). Lo stesso Miller ribadirà questa sua innovativa teoria il 24 ottobre al convegno creazionista “Evolution: the untold story: Latest Scientific Discoveries Challenge Darwinian Evolution’s Fitness to Survive” previsto a Radnor, Pennsylvania. Anche in questo caso, saranno i fatti, le prove empiriche, il metodo scientifico a dimostrare la falsità dell’ipotesi darwiniana.

Che dire? La Nuova Controriforma è iniziata! Che la lettura del “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo” torni ad essere proibita e, con lui, tutti i libri di scienza a partire da quel “L’Origine delle specie“, che tanto odio ha seminato nel mondo. Sì, al bando tutti i libri di scienza! E’ ora che quei ciarlatani di scienziati si rendano conto di essere stati smascherati.

Un’ultima nota sul convegno che sconvolgerà il sapere scientifico dei prossimi secoli: è un caso che sia organizzato proprio a pochi chilometri dall’università cattolica Notre Dame, in cui notoriamente albergano gruppi di facinorosi biologi evoluzionisti di fede cattolica?

Insomma, se i primi di novembre vi trovere dalle parti di South Bend, Indiana, e avrete 50 dollari nel taschino, quale miglior modo per investirli? Chi sfortunatamente non potesse partecipare all’evento, potrà sempre consolarsi con l’acquisto, per soli 86 dollari, di “Galileo was wrong. The Church was right” di Robert J. Bennett e dell’onnipresente Robert A. Sungenis: one of the most unique and penetrating books you will ever read. Di questo ne siamo certi anche noi.

Andrea Romano